FOLIGNO (R.M.) – Da calciatore a dirigente il passo non è stato breve, ma c’è stato. Filippo Petterini finalmente può dire di essere il ds del Foligno Calcio. La società della sua città, con cui ha scritto pagine importanti giocando 400 partite, gli ha dato ora l’opportunità di mettersi “dietro la scrivania”.
Il compito era già stato ricoperto con la C4 e poi la Fulgens Foligno, ma ora (anche se in realtà parliamo della stessa cosa) è il peso del nome che fa la differenza: «Finalmente ho fatto il passo – dice “Pippo” -. Dopo tante presenze in campo e bellissime esperienze, spero di fare altrettanto bene come dirigente. Diciamo che si completa un percorso. La prima cosa che farò?
È stata già fatta, cioè la conferma del mister Manni. Era importantissimo proseguire insieme, visto quanto ha fatto in questi due anni e mezzo. Anche per lui questa è una bella opportunità, considerato che è stato anche capitano del Foligno in C2. Ha portato professionalità, competenze e persone di qualità con se, non potevamo che ripartire da lui».
Ora sotto con la squadra: «È inevitabile che qualche cambiamento ci sarà; condivideremo tutte le scelte con il mister. La volontà sarebbe quella di tenere gran parte di un gruppo che, ricordiamo, ha fatto 60 punti in Serie D.
Non sarà facile, bisognerà vedere se ci sono le condizioni ovviamente. Con la squadra comunque penso che siamo già a buon punto. Obiettivi? È presto per parlarne, anche perché è un po’ un “anno zero”: sicuramente vogliamo divertirci e far divertire i tifosi». Difficile sarà trattenere il portiere Tognetti, che ha molte offerte; dovrebbero rimanere il centrocampista Ferrara e l’esterno Pupo Posada; verrà valutato anche D’Urso dopo l’infortunio, con l’attaccante che dovrebbe partire con la squadra.