FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – 145 giorni dopo l’ultima vittoria al Blasone, il Foligno Calcio torna a portare a casa bottino pieno in uno stadio (ironia della sorte) vuoto perché la gara con l’UniPomezia si è disputata a porte chiuse. I falchi hanno battuto 2-1 i laziali nello scontro diretto per la salvezza, condannandoli alla retrocessione. La squadra di Tizzoni, complice il pareggio tra Montespaccato e Rieti, arriva a quota 35 punti proprio come la formazione reatina, ma in virtù degli scontri diretti sfavorevoli (ko 2-1 all’andata e 1-1 al ritorno in casa), domenica prossima giocherà la finale playout in terra laziale. Scongiurato il pericolo retrocessione-beffa, ai falchi servirà una vittoria per restare in Serie D.

primo tempo
Formazione da inventare per Tizzoni che, privo degli infortunati Amadio, Piancatelli, Settimi e dello squalificato Savarise, si affida al 4-3-3 con Falzano (al posto di Gil, problema dell’ultimo minuto per lui) tra i pali, Dell’Orso e Caruso terzini, Rossi e Tall centrali di difesa, Oliva, Chiavazzo e Tetteh in mezzo e Bevilacqua di punta affiancato da Miccio e Valentini, rientrato dalla squalifica. Il Foligno parte col piede sull’acceleratore e già al 2′ Miccio impegna Siani con un sinistro potente. Al 12′ Valentini converge da destra verso il centro e lascia andare un sinistro al fulmicotone che il portiere ospite respinge con un altro grande intervento. Il gol è nell’aria e arriva al 15′ con Miccio che, tutto solo, in diagonale infila sul secondo palo. L’UniPomezia si accende dal torpore e si rende pericolosa prima con una conclusione dalla distanza di Valle (27′), poi con un tocco sotto di Delgado da distanza ravvicinata a cui Falzano dice di ‘no’ (30′). Al 37′ Valentini firmerebbe pure il punto del raddoppio con un sinistro chirurgico, ma l’arbitro aveva già fermato il gioco per un presunto controllo di mano da parte del top player in maglia 7. La prima frazione, quindi, si chiude con questo esito: Foligno ai playout contro il Rieti e UniPomezia retrocesso.

secondo tempo
Nella ripresa, a sorpresa, la musica cambia perché sono proprio i laziali a partire col piede pigiato sull’acceleratore e al 3′ Ramceski scalda i guantoni di Falzano con una girata di testa. Cinque minuti dopo, ecco l’episodio che potrebbe cambiare la partita: colpo proibito di Marini ai danni di Valentini che cade a terra a palla lontana, l’assistente arbitrale richiama l’attenzione del direttore di gara che, avvisato di quanto successo, estrae il cartellino rosso. I falchi, però, non approfittano della superiorità numerica e anzi l’UniPomezia aumenta i giri del proprio motore per cercare il tutto per tutto. Al 12′ è capitan Valle a suonare la carica con un gran destro dalla distanza che costringe Falzano alla paratona. Al 15′ il Foligno ha la chance per chiudere i giochi, ma Valentini servito da Miccio sbaglia un rigore in movimento colpendo male. A metà ripresa la squadra di mister Solimina va ad un passo dal gol, con il palo a negare la rete ad un giocatore ospite. Il Foligno non ci sta e al 26′ risponde col classico sinistro a giro di Valentini che termina di un soffio fuori. I falchi insistono e al 32′ Valentini mette dentro con un tocco morbido chiudendo al meglio un delizioso uno-due col rientrante Ciganda. Quando ormai il match sembra in ghiaccio, ecco il gol dell’UniPomezia. Sullo spiovente dalla sinistra, il subentrato De Iulis è bravo a colpire di testa bucando Falzano. E’ il minuto 36′ ed inizia una nuova partita, giocata sui nervi. Al 40′ Orlandi protesta per un possibile rigore non fischiato ai suoi danni. Due minuti più tardi Cruciani sfiora il golazo da distanza siderale. Al 44′ gli animi si incendiano e, dopo un contatto con Orlandi, esplode il primo parapiglia di gara che vede l’arbitro costretto ad estrarre il cartellino ai danni di Valle (dalla panchina). A metà dei sei minuti di recupero, ecco il secondo parapiglia sempre causato da un altro contatto con l’esterno del Foligno. I componenti delle panchine entrano in campo, qualcuno addirittura si rincorre fin dentro gli spogliatoi. Si cerca di far tornare la calma in ogni modo. Intanto arriva la notizia del pareggio del Rieti col Montespaccato che, di fatto, sentenzia per Foligno e UniPomezia il loro destino. Il direttore di gara espelle prima Di Battista e poi Miccio (peccato, era stato il migliore in campo) che erano venuti allo scontro. Dopo 6 minuti di caos, l’arbitro fa riprendere il gioco per i restanti 3 minuti di recupero in cui non succede più nulla.

Il Foligno Calcio si gode la meritata e ritrovata vittoria al Blasone andando a festeggiare con i tifosi assiepati fuori dallo stadio (video sotto). L’UniPomezia esce dal campo tra le lacrime di delusione e rabbia. Per i falchi si chiude il campionato con il quartultimo posto in classifica a 35 punti. La possibilità di salvezza è rimandata a domenica prossima. Quando sarà davvero l’ultimo atto di questa stagione lunghissima e, a suo modo, incredibile (foto Stefano Preziotti).

 

FOLIGNO-UNIPOMEZIA 2-1

FOLIGNO: Falzano, Dell’Orso, Caruso, Tall (24′ st Orlandi), Chiavazzo, Rossi, Valentini (33′ st Facelli), Tetteh (37′ st Cicatiello), Bevilacqua (1′ st Pucci), Oliva, Miccio (28′ st Ciganda) A disp: Gil, Bocci, Said, Ceron All: Tizzoni

UNIPOMEZIA: Siani, Ilari, Delgado, Ramceski (17′ st Cruciani), Tozzi (19′ st De Iulis), Valle (33′ st Cartella), Di Battista (3′ st Marini), Bramati, Panini, Schiavella, Mancini (29′ st Lo Schiavo) A disp: Spadini, Simeone, Scardola, Suffer All: Solimina

Arbitro: Erminio Cerbasi di Arezzo

Reti: 15′ pt Miccio (F), 32′ st Valentini (F), 36′ st De Iulis (U)

NOTE: gara a porte chiuse; espulsi: Marini (U) all’8′ per grave scorrettezza di gioco, Valle (U) al 44′ st dalla panchina per proteste, Di Battista (U) e Miccio (F) dalla panchina al 48′ st per comportamento antisportivo e proteste; ammoniti: Panini (U), Tetteh (F), Valentini (F), Orlandi (F); recuperi: 1′ pt e 6’+3′ st















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