FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – Il girone d’andata del Foligno Calcio, in attesa del recupero con il San Donato Tavarnelle, si è chiuso ieri con il pareggio in rimonta per 1-1 sul campo dell’Ostiamare.

Della sfida di ieri e del girone d’andata abbiamo parlato con l’allenatore dei falchi, Antonio Armillei.

Mister Armillei, come giudica la partita di ieri?
A livello di occasioni forse meritavamo qualcosina in più. I primi 15 minuti del primo tempo – anche se abbiamo avuto anche noi un’occasione all’inizio – hanno fatto meglio loro. Il secondo è stata una partita quasi a senso unico. Purtroppo non siamo riusciti a concretizzare le occasioni che abbiamo creato con Piancatelli, Fondi e Mancini. Potevamo far meglio da questo punto di vista. Il punto è positivo perché ci permette di tenere sotto l’Ostiamare e di muovere la classifica. La squadra se l’è meritato tutto sul campo.

Che bilancio fa del girone d’andata?
Va diviso in due parti. Nella prima, fino al 23 dicembre, la squadra ha fatto molto bene. Dalla prima partita è cresciuta fino al 23 dicembre. Dopo hanno inciso il mese di stop e le partite ravvicinate il mercoledì e la domenica in continuazione. Adesso sono 4 partite – dalla sfida di Siena – che la squadra è cresciuta anche fisicamente e sta facendo delle buone prestazione.

Un giudizio?
Il giudizio, se bisogna prenderlo complessivamente, è negativo perché potevamo fare e avere qualche punto in più e stare in una posizione di classifica migliore. Però va diviso in due parti, senza fare alibi. Dal 23 dicembre ad oggi la squadra ha faticato per motivi nostri ma dovuti anche al fatto che ci è capitato di tutto e di più. Dal 29-30 dicembre fino a quando non abbiamo ripreso a pieno regime la squadra, di fatto, non si è mai allenata.

Può aver pesato anche la cessione di Giannò?
L’assenza di Giannò è stata positiva da un lato perché è un giocatore che grazie a noi ha avuto la possibilità di andare giocare nei professionisti e di questo sono molto contento, ma dall’altro è stata negativa perchè che ci è mancato in un momento cruciale del campionato. Abbiamo trovato Rossi al suo posto che comunque sta facendo bene.

Ora la testa è alla Sangiovannese: quanto è importante, dopo tanto tempo, avere una settimana piena per lavorare e prepararsi?
E’ fondamentale. Ci permette di rifiatare e di preparare al meglio un altro scontro fondamentale, anche perchè poi la settimana dopo sarà piena: mercoledì si giocherà subito la seconda del girone di ritorno (contro il Tiferno al Blasone ndr) e poi domenica andremo a Cannara. Quella contro la Sangiovannese è una sfida che va preparata nei minimi dettagli e che non possiamo sbagliare.

Cosa si aspetta da questo girone di ritorno?
Come ho detto ai ragazzi, adesso dobbiamo avere un atteggiamento di una squadra che si trova in posizione scomoda di classifica. Ogni partita è fondamentale e con le unghie e con i denti dobbiamo provare a tirare fuori il meglio.

 











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