FOLIGNO – Terminata la stagione regolare, la Fulgens Foligno si proietta sulla coda dei play off. Un risultato davvero tanto prestigioso quanto inatteso, visto che la squadra di Manni si presentava ai nastri di partenza da neopromossa. Prestazioni, gol e vittorie hanno portato i biancoazzurri al secondo posto ed ecco quindi l’incrocio di domani non con Siena o Grosseto, bensì con un’altra umbra e altra grande sorpresa, l’Orvietana di Rizzolo, unica squadra a battere al “Blasone” la Fulgens in questo girone di ritorno (si gioca alle ore 16.00).
Vero che ai padroni di casa basterà anche il pari al 120’ per andare in finale, ma occhio: «Un appuntamento che, al di là del risultato – dice alla vigilia il tecnico Alessandro Manni -, rappresenta un premio per quanto fatto durante la stagione. Non ho difficoltà ad ammettere che incontriamo una squadra in una condizione invidiabile, con un ruolino di marcia da primato in questa ultima parte della stagione. Sono forti in ogni reparto, con individualità di spessore; sono un undici scorbutico da affrontare».
La Fulgens Foligno però non ha alcuna intenzione di terminare qui la stagione: «Grande rispetto per l’Orvietana, ma ovviamente proveremo a vincere nel tentativo di andare avanti sia per una questione di visibilità sia per rendere ancora più prestigiosa una stagione in cui abbiamo sempre mostrato un calcio propositivo che ci ha permesso di battere anche squadre molto blasonate». Da valutare Simone Tomassini, grande ex (forse per lui un impiego ridotto), non ce la fa Pupo Posada.