CANNARA – “Forse l’arbitro pensava che stavamo giocando a calcio fiorentino”. È la battuta di Mister Antonio Alessandria dopo la sconfitta del suo Cannara all’esordio in campionato in casa del Montevarchi. Effettivamente gli umbri rientrano dalla trasferta toscana con i cerotti, perché Ubaldi nel corso della partita è dovuto ricorrere alle cure mediche e ad una evidente fasciatura alla testa per un colpo subito durante la partita. Sul contestatissimo episodio del fallo da rigore su Bazzoffia l’attaccante ex Gubbio invece è stato colpito al setto nasale, ma neanche la maschera di sangue ha convinto il direttore di gara ad assegnare il penalty agli umbri.

Effettivamente il signor Albano di Venezia, esordiente in serie D, dopo aver arbitrato correttamente nella prima frazione di gioco, nella ripresa ha commesso diversi errori.

“Oltre al fallo da rigore su Bazzoffia – afferma il tecnico rossoblu – l’arbitro non ha visto un altro fallo nettissimo sempre in area al 17’ della ripresa su Dedja. Ammetto comunque che noi il primo tempo abbiamo fatto male, molto male, nel secondo tempo invece si è visto il solito Cannara arrembante, ma gli avversari hanno giocato in 12 ed è andata come è andata”.

A pesare sulle spalle del Cannara è sicuramente anche l’espulsione discutibile di Lira Ferreira giunta al 34’ della ripresa per un brutto fallo sulla trequarti.

Da domani comunque la squadra tornerà a lavoro per l’esordio di domenica prossima. Il tecnico dovrà trovare una soluzione per sostituire Ferreira.











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