FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – Nel Foligno Calcio che lotta per uscire dalla zona playout c’è un giocatore che più di altri sta entrando nel cuore dei tifosi grazie alle sue prestazioni e, soprattutto, grazie ai suoi gol. E’ Santiago Ciganda.

L’attaccante uruguaiano arrivato che da inizio novembre veste la maglia dei falchi sta letteralmente trascinando la squadra nella corsa alla salvezza. Ciganda ha esordito il 7 novembre contro il San Donato Tavernelle (8° giornata di Serie D) e da lì ha collezionato 12 partite (mai assente) segnando 6 gol. Ovvero la media di un gol ogni due partite. Il primo sigillo è arrivato l’8 dicembre sul campo della Flaminia dopo le prime 5 gare senza gol. Appena si è sbloccato, però, Ciganda praticamente non si è più fermato e dal gol al Lornano (15° giornata) all’ultimo gol segnato mercoledì nel match da recuperare col Pomezia (17° giornata) ha totalizzato 5 gol… in 5 partite di fila. Numeri da bomber vero per il bomber che il Foligno Calcio ha impiegato tanto a trovare e che avrebbero fatto davvero comodo a mister Monaco già dall’inizio della stagione, quando la squadra faticava tantissimo in fase offensiva, con il solo Peluso a timbrare il cartellino.

Durante le scorse settimane di mercato il bomber è stato tra i nomi dei big richiesti da altri club, ma il Foligno ha fatto muro ed ha deciso di affidare a lui le chiavi del reparto offensivo da qui a fine campionato. Con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Ciganda ha fatto ricredere chi pensava che senza Peluso, accasatosi al Cannara, avrebbe fatto difficoltà a trovare la via del gol. Il modulo offensivo con Valentini da una parte ed Orlandi dall’altra esalta le qualità dell’attaccante che è capace di occupare bene l’area di rigore e di giocare con i compagni, ma anche di regalare gol incredibili come quello al Trestina da lontanissimo prima di Natale. I tifosi fin da subito hanno apprezzato le sue qualità e la cattiveria che mette in campo e in ogni partita. E’ lui il nuovo beniamino del Blasone?











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