FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – “Tabù Blasone? A quanto pare è meglio se giochiamo sempre fuori casa“.

Tommaso Settimi, capitano del Foligno Calcio, prova a sdrammatizzare dopo l’ennesimo ko dei falchi in casa nel “derby” col Tiferno, frutto di una prestaziona decisamente incolore da parte della squadra di Monaco: “Scherzi a parte, ci dispiace. Stiamo facendo un bel percorso secondo me, ma oggi (domenica ndr) abbiamo sbagliato e non abbiamo fatto una bella partita. Però siamo una squadra giovane e questo può succedere. Ora abbiamo due settimane per cercare di riposarci e ricaricare le pile. Poi andremo a San Donato dove possiamo fare bene, visto che abbiamo dimostrato che fuori casa siamo pericolosi. Anche se è una trasferta proibitiva sul piano tecnico, ce la possiamo fare“.

Il giovane capitano dei falchi prova a spiegare i motivi della sconfitta: “Abbiamo sbagliato un po’ l’approccio mentale alla partita e in Serie D, quando sbagli questo, non riesci a recuperare. Arrivavamo spesso secondi sulle palle e se inizi a perdere i duelli dopo fai fatica. Il nervosismo ha inciso, quando dovevamo pensare più a giocare ci siamo innervositi e abbiamo affrettato troppo la manovra. Abbiamo dato l’idea di essere poco pericolosi e infatti è arrivati la sconfitta“.

Settimi prova a guardare oltre per cercare di capire come invertire il trend al Blasone: “Paradossalmente, secondo me, facciamo partite più propositive fuori casa che in casa. Questo è il problema principale, qualche volta in casa siamo remissivi, specialmente nei primi minuti e con l’approccio. E’ sintomatico che spesso prendiamo gol all’inizio in casa, è un dato che significa qualcosa. Adesso c’è poco da fare. Da quando è tornato mister Monaco stiamo facendo un buon percorso. Lo portiamo avanti, abbiamo ancora 10 partite per raggiungere la quota salvezza. Oggi (domenica ndr) era importante, ma purtroppo ormai è andata così”.











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