FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – Rabbia per come è andato il “derby” che si mescola al rammarico per le occasioni sciupate e che si miscela a sua volta con la delusione per il risultato finale.

Non può essere che questo lo stato d’animo del Foligno Calcio uscito sconfitto dalla sfida col Tiferno per 1-2 tra le mura amiche del Blasone al termine di una sfida combattuta ed equilibrata in cui i falchi hanno tenuto botta per quasi un’ora, sprecando diverse occasioni da gol specialmente nel primo tempo, salvo poi crollare fisicamente sotto i colpi avversari, in condizione migliore, poco dopo essere passati in vantaggio con un’autentica magia del migliore dei suoi, Zerbo.

Eppure l’approccio iniziale è stato quello giusto per la squadra di Armillei (squalificato, al suo posto in panchina Della Vedova). Complice l’assenza di Marianeschi fermato per un turno dal giudice sportivo, i falchi tornano al 4-3-1-2 con Settimi che torna titolare e agisce da mezzala destra. E’ proprio la catena di destra con Colarieti quella a creare più pericoli al Tiferno privo, tra gli altri, degli ex di turno Gorini e Peluso (presenti in tribuna). Al 13′ è Fondi a sparare alto di testa da buona posizione su assist di Settimi. Poco dopo, al 18′, è Settimi ad essere servito splendidamente da Colarieti, ma il colpo di testa della mezzala viene salvato in corner da un volo plastico di Vaccarecci. Al 23′ è ancora Fondi a sprecare una ghiotta occasione su assist di Settimi. Gli ultimi minuti del primo tempo sono del Tiferno che crea un paio di pericoli dalle parti di Marricchi con Traini (36′ e 40′).

Pronti via e la ripresa si apre con la magia di Zerbo (4′) che si inventa dal nulla un pallonetto alla Maradona, spalle alla parta, che beffa il portiere ospite Vaccarecci. La rete da cineteca sembra presagire il meglio per il Foligno, ma già al 7′ arriva la doccia gelata con la perla di Orlandi che infila Marricchi con un diagonale al volo tutto potenza e precisione da applausi. E’ il gol del pareggio. Il Foligno, di botto, si spegne e il Tiferno inizia a prendere il comando delle operazioni, sfruttando una maggior condizione fisica. Al 13′ Zerbo, lanciato a rete, vede Vaccarecci fuori dai pali e tenta di nuovo la sorte con un pallonetto volante, ma stavolta il colpo da biliardo non gli riesce. Di fatto è l’ultimo squillo dei falchi che da lì in avanti non riescono più a fare possesso palla e a ripartire, venendo sottomessi fisicamente dai tifernati. Al 16′ Valori si fa murare il tiro a botta sicura dal ginocchio di un difensore biancoazzurro. Al 30′ arriva la seconda doccia gelata nel caldo pomeriggio di fine febbraio: Orlandi, migliore in campo, lascia partire un cross che attraversa tutta l’area e trova dalla parte opposta il tap-in vincente di Massai. E’ il colpo del definitivo ko per i falchi, che non hanno la forza di reagire. la coperta, infatti, è corta e i giovani subentrati (Giabbecucci, Betti, Asllani, Bardeggia) non riescono a dare lo scossone tanto atteso.

Il Foligno incassa così il 7° ko in stagione e scende in 13° posizione, ultimo posto dei playout, con 21 punti, allungando a 4 la striscia di partite senza vittorie. Il Tiferno neopromosso supera il Cannara e sale in 4° piazza con 32 punti. Domenica i falchi andranno a giocarsi il secondo “derby” di fila proprio contro il Cannara umiliato dal Trestina (5-0). Ora più che mai, c’è bisogno di una risposta di coraggio da parte dell’armata biancoazzurra.

FOLIGNO-TIFERNO 1-2

FOLIGNO: Marricchi, Colarieti (27′ st Betti), Rossi, Sanseverino (39′ st Asllani), Aldrovandi, Dondoni, Fondi, Settimi (17′ st Giabbecucci), Mancini (39′ st Bardeggia), Zerbo, Piancatelli

A disp: Meniconi, Nuti, Dita, Dell’Orso, Fiki

All: Armillei

TIFERNO: Vaccarecci, Mariucci, Dominici, Sensi, Massai, Tersini, Bartoccini (24′ st Di Cato), Orlandi (45′ st Torcolacci), Valori (35′ st Petricci), Alagia, Traini

A disp: Aluigi, Catacchini, Mancini, Belloni, Mercuri, Sbardella

All: Nofri Onofri

ARBITRO: Bocchini di Roma 1

MARCATORI: 4′ st Zerbo (F), 7′ Orlandi (T), 30′ Massai (T)

NOTE: ammoniti Settimi (F), Fondi (F), Zerbo (F), Petricci (T); recuperi: 2′ pt e 5′ st















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