SPOLETO – Sulla vicenda della ripartizione degli spazi orai nelle palestre comunali era già intervenuta ufficialmente la Nuova Pallavolo Spoleto, che aveva inviato una nota agli organi di stampa.

Valleumbrasport.it aveva già raccontato anche il malumore di altre società che facevano notare una disparità di trattamento nell’assegnazione degli spazi. Ora ad intervenire ufficialmente con una lettera inviata direttamente al sindaco Andrea Sisti (foto) e per conoscenza alle testate giornalistiche locali è la Giromondo Spoleto.

L’oggetto della lettera a firma del Presidente Juri Cerasini è “Lettera aperta orari palestre scolastiche”. Di seguito il testo integrale:

“Egr. Sindaco

Sono Juri Cerasini e Le scrivo in quanto presidente pro tempore dell’ASD PALLACANESTRO GIROMONDO SPOLETO.

Mi trovo costretto ad usare la forma della lettera pubblica poiché le segnalazioni e le richieste di intervento che le ho fatto telefonicamente non hanno avuto nessun riscontro.

L’argomento di questa mia nota, come avrà immaginato, riguarda la ripartizione delle ore degli impianti sportivi.

Nel corso dell’estate le diverse società sportive spoletine hanno avuto diversi colloqui con l’ufficio sport del Comune nei quali sono state rappresentate le esigenze di ognuno di noi e successivamente abbiamo consegnato i documenti che l’ufficio ci ha chiesto.

Questi incontri hanno portato ad avere una bozza di suddivisione delle ore, soprattutto quelle disponibili al Palarota, che l’ufficio ha mandato a tutte le società e che, per noi, era una mediazione sostenibile tra le esigenze di tutte le società.

Le cose iniziano a complicarsi dopo la comunicazione della bozza di orario, infatti l’ufficio invece di dare seguito all’assegnazione delle ore come proposto ci manda una comunicazione il 2 settembre, in seguito ad una nostra richiesta di utilizzo del Palarota, nella quale ci viene detto “al palazzetto Rota non è stato ancora definito l’orario, infatti l’Ass.re Cesaretti non ha ancora confermato tutti gli orari di utilizzo,  pertanto venerdì l’impianto non potrà essere da voi utilizzato.”

Dopo questa comunicazione mail veniamo contattati sempre dall’ufficio, che ci spiega che non tutte le ore come preventivate ci possono essere assegnate, che bisogna fare dei sacrifici per il bene dell’attività delle altre società sportive. A queste richieste noi non ci siamo sottratti, dando disponibilità a farci togliere delle ore al Palarota, crediamo da sempre che la collaborazione tra associazioni sportive e Comune sia fondamentale e che soprattutto debba valere la massima solidarietà tra associazioni sportive.

A seguito di queste interlocuzioni ci arriva una mail dell’ufficio sport dove ci viene comunicato che “con la presente, su indicazione dell’Ass.re Cesaretti si invia il prospetto degli orari assegnati per il palazzetto Don Guerrino Rota che entrerà in vigore da lunedì 15 settembre”

Se si mettono a confronto la prima bozza di orario e quella che poi è diventata definitiva si può vedere che il sacrificio degli spazi non sembrerebbe essere omogeneo, tutt’altro. Tutto a discapito di diverse società sportive.

Faccio una considerazione a voce alta e mi chiedo se ci troviamo nel libro LA FATTORIA DEGLI ANIMALI di George Orwell dove si dice che Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.

Mi chiedo anche se potrà esserci ancora fiducia tra l’Amministrazione Comunale e le associazioni sportive alle quali si è chiesto un sacrificio in nome della collaborazione e della solidarietà e poi ci si accorge che non erano questi i veri obbiettivi della richiesta.

Mi chiedo poi se nel Comune di Spoleto la divisione di compiti tra politica e tecnica sia applicata e quindi che alla politica spetti fare i regolamenti di utilizzo degli spazi pubblici e alla tecnica quella di amministrare questi regolamenti, in quanto le comunicazioni che ci sono arrivate testimonierebbero proprio il contrario.

Le chiedo qualora questo fosse vero, se sia legittimo o ci siano dei comportamenti quantomeno inappropriati da parte della politica.

Sono consapevole che Lei si è speso molto per rimodernare gli impianti sportivi cittadini, i lavori della palestra di San Martino e i lavori al Palazzetto di via dei Martiri della Resistenza lo stanno a rappresentare, ma questo non può significare che una delle società più storiche che ci sono a Spoleto venga penalizzata.

La nostra attività comprende il minibasket e partecipiamo a tutti i campionati organizzati dalla Federazione Italiana Pallacanestro a partire dell’under 13 fino alla DR2 passando per l’under 14, under 15, under 17 e under 19 per quanto riguarda il settore maschile e abbiamo avviato il settore femminile ricevendo molto successo a questa iniziativa.

Siamo una società molto attenta al lato sociale, per questo proponiamo agevolazioni economiche alle famiglie che hanno più di un figlio perché ci rendiamo conto che in questo particolare periodo storico le società sportive devono svolgere un ruolo all’interno della rete welfare cittadina; inoltre, da quest’anno, abbiamo iniziato un progetto di Baskin in collaborazione con l’associazione Peter Pan.

Tutta la nostra attività viene svolta, con un immenso sacrificio di spazi e tempi, all’interno della palestra della scuola Alberghiero (nella quale ci dividiamo le ore pomeridiane con altre 2società  sportive e che viene logicamente utilizzata dall’Istituto Alberghiero e dal Convitto dell’Istituto), escludendo un’ora e mezza messa a disposizione al Palarota, mentre ad altre società vengono riservate palestre praticamente in esclusiva. Sfortunatamente il monte orario che ci è stato assegnato e la dislocazione dello stesso, non è sufficiente per portare avanti al meglio tutte le nostre attività.

Spero che a seguito di questo appello si possano trovare le condizioni per incontrarsi al più presto e tentare di risolvere, anche solo in parte, le problematiche che Le ho descritto ma per il rispetto che dobbiamo avere nei confronti dei ragazzi e di tutte le loro famiglie che fanno attività con noi, ci riserviamo di perseguire qualsiasi azione che riterremo opportuna al fine di tutelare il loro legittimo diritto di fare attività con la nostra associazione sportiva”.