SPOLETO – “Questo premio rappresenta un omaggio a una figura di altissimo profilo umano e professionale che ha saputo esaltare l’Umbria del calcio, con le gesta del “Perugia dei miracoli”, un personaggio simbolo del nostro sport, un uomo mai sopra alle righe e un esempio e maestro per molti calciatori ed allenatori”.  

Sono le parole del Ministro dello Sport Andrea Abodi, che ha ufficialmente concesso il patrocinio al “Premio Ilario Castagner”. La prima edizione dell’evento si terrà a Spoleto, al teatro Caio Melisso domani (venerdì 27 ottobre) alle ore 18.

l’Amministrazione Comunale di Spoleto, presieduta dal Sindaco Andrea Sisti, in collaborazione con Infopress e con i giornalisti Mario Mariano, Massimo Boccucci e Roberto Barbacci, unitamente alla famiglia Castagner, hanno voluto istituire un premio (rivolto a personaggi del mondo dello sport e del giornalismo), che esaltasse la memoria di “uno degli allenatori di maggior successo a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80, un professionista e un uomo di nobili principi, sempre aperto e disponibile al dialogo, sempre rispettoso degli altri e in grado di creare rapporti e legami che andavano oltre il calcio”.

 

Ma chi era Ilario Castagner?
A raccontarlo sono gli organizzatori del Premio: “Nell’immaginario collettivo, Ilario Castagner è e sarà sempre ricordato come il l tecnico del “Perugia dei miracoli”, quello che nella stagione 1978-79 concluse imbattuto il campionato di Serie A al secondo posto dietro al Milan di Nils Liedholm, campione d’Italia. Fino ad allora, nessun allenatore era mai riuscito a concludere un’intera stagione nel massimo campionato italiano senza incappare in almeno una sconfitta, primato che sarebbe stato poi eguagliato dal Milan di Fabio Capello nella stagione 1991-92 e dalla Juventus di Antonio Conte nella stagione 2011-12.

Nato il 18 dicembre 1940 a Vittorio Veneto, Castagner si è innamorato dell’Umbria all’inizio degli anni ‘60, quando vestì la maglia del Grifo per tre stagioni. Successivamente, quando una quindicina d’anni dopo venne chiamato ad allenare la squadra all’inizio della sua carriera in panchina, decise che questa sarebbe stata la regione dove avrebbe voluto continuare a vivere con la moglie Liliana, i figli Francesco, Federico e Laura. Da qui è nato un legame unico e viscerale che ha fatto orgogliosamente di Castagner un umbro d’adozione, legato alle tradizioni e divenuto una sorta di ambasciatore dello sport regionale.

Da giocatore si è distinto nel ruolo di attaccante, vivendo la sua miglior stagione a Perugia nel 1963-14 con 17 reti segnate, aggiungendo in carriera anche le maglie di Reggiana, Legnano, Prato e Rimini. Da allenatore, dopo le prime esperienze nel settore giovanile dell’Atalanta per 6 stagioni dal 1974 al 1980, ha fatto conoscere Perugia nel mondo, ritrovandola poi negli anni ‘90 quando riportò i biancorossi in Serie B (stagione 1993-1994) e poi anche nella massima serie al termine della stagione 1997-1998, con l’indimenticabile spareggio di Reggio Emilia vinto ai rigori contro il Torino.

Nel suo percorso professionale ha allenato club blasonati come Inter, Lazio e Milan, riportando i rossoneri in Serie A nella stagione 1982-1983. Già all’inizio degli anni ‘80, con un’intuizione illuminante, Castagner è stato protagonista di un programma televisivo sulle neonate reti private, intuendo quella che si sarebbe rivelata poi qualcosa in più di una semplice passione. Nel Mondiale 1986 il tecnico mostrò le sue qualità di commentatore e opinionista per Tv Capodistria. Negli anni ‘90, Castagner è diventato un volto oltremodo popolare del piccolo schermo collaborando con Telemontecarlo e, in seguito, con Mediaset e Rai”.

 

Saranno tre i premiati di questa prima edizione: Fabrizio Ravanelli, ex giocatore, allenatore e opinionista televisivo, Lia Capizzi, giornalista e conduttrice televisiva e radiofonica e Antonello Brughini, giornalista Rai. L’evento sarà condotto dalla giornalista Rai, Giulia Bianconi, mentre il talk show con i premiati vedrà impegnati Mario Mariano e Massimo Boccucci.

All’evento, che ha ricevuto il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e dell’Ussi Umbria (Unione Sportiva Stampa Italiana), parteciperanno, insieme al sindaco Andrea Sisti e al vicesindaco Stefano Lisci, la Presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti, il Presidente del CONI Umbria, Domenico Ignozza e Luigi Repace, Presidente del Comitato Regionale Umbria della Lega Nazionale Dilettanti.

Saranno anche presenti alcuni calciatori del Perugia dei Miracoli: Franco Vannini, Walter Novellino, Paolo Dal Fiume, Walter Speggiorin ed i familiari di Renato Curi, Antonio Ceccarini e Pierluigi Frosio.

La commissione del Premio è presieduta da Giampiero Molinari, già vice allenatore di Castagner e da Federico Castagner, figlio di Ilario Castagner.

Prima della premiazione, alle  17 è previsto il concerto di UmbriaEnsemble “L’eleganza dei Classici. Omaggio a Italo Calvino”, con Pietro Biondi (voce narrante), Claudia Turchi (Flauto), Francesca Vitale (flauto), Cecilia Rossi (violino), Luca Ranieri (viola) e Cristiano Bellavia (violoncello), su musiche di W. A. Mozart (Quartetto per flauto e archi in do maggiore KV 285b; Duetti per violino e viola in fa maggiore KV 487; Quartetto per flauto e archi in re maggiore KV 285).​

 











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