SPOLETO – Oltre 1700 ciclisti di tutte le età e categorie, in una festa di colori senza soluzione di continuità. E’ partito anche quest’anno il serpentone de La SpoletoNorcia in MTB, salutando un fine settimana ricco di workshop, degustazioni, dibattiti, giochi e socializzazione, per un’edizione numero 12 che rimarrà nella memoria di tutti. Questa mattina le varie partenze sembravano non finire mai, con le innumerevoli griglie e categorie che si sono avvicendate sulla linea del “via”.

“Siamo arrivati alla fine di queste procedure di partenza – dichiara un esausto quanto soddisfatto Luca Ministrini, ideatore della manifestazione – che sono senza dubbio un po’ lunghe ma che creano anche quell’atmosfera di pathos, tensione e attesa che piace tanto ai partecipanti e anche a noi. Vedere tutti questi ciclisti da tutta Italia che partono, ci sfilano davanti salutandoci e ci dicono da dove arrivano è per noi immenso motivo di soddisfazione”.

La marea colorata dei partecipanti a La SpoletoNorcia in MTB si va ad aggiungere ai 700 al via della SN Trail Run di sabato mattina, per un successo ormai conclamato nel panorama nazionale del settore. Via dell’Anfiteatro è rimasta gremita di bici e di maglie colorate per molti minuti, durante il deflusso delle varie carovane che hanno prima affrontato un bel pezzo di centro storico, per poi attaccare il tracciato della vecchia ferrovia.

Moltissimi i gruppi organizzati, provenienti specialmente da Lazio, Puglia, Campania, Emilia-Romagna (quello di Bologna il più numeroso, con oltre 40 ciclisti), ma anche molte le famiglie, le coppie giovani o i singoli ciclisti che hanno scelto di prendere parte alla manifestazione. Come la famiglia della Valgardena – madre, padre e due bambini di 6 e 8 anni – che il giorno prima de La SpoletoNorcia, per riscaldarsi, si è fatta una “sgambata” da Spoleto ad Assisi e ritorno. Oppure come la giovane coppia straniera che, in procinto di sposarsi in Italia, è venuta un mese prima in ricognizione a pedalare. Tante storie diverse con il comune denominatore della Mountain Bike, che
si incontrano a Spoleto grazie a La SpoletoNorcia in MTB.

Merito senza dubbio del fascino del tracciato e della riconosciuta qualità organizzativa, compresi – soprattutto – i punti ristoro ormai famosi in tutta Italia per la loro qualità. “Abbiamo investito molto anche quest’anno sui ristori – conferma Ministrini – con prodotti locali quali salsicce, fagioli, frittata, crostini e bruschette, queste ultime rigorosamente con Olio Extravergine d’Oliva Coricelli. Non è un mistero che i ristori sono uno dei motivi per i quali la gente ritorna: anche quest’anno la percentuale dei ‘repeaters’ ha toccato il 50%, il che è la nostra unica preoccupazione – conclude con un sorriso – è che i ciclisti non mangino troppo durante la pedalata… Anche perché all’arrivo li aspettano il pasta party e il birra party!”.

Una festa finale, quella dell’arrivo, che come tutta la manifestazione mantiene un tocco identitario che la distingue da tutte le altre: il menu infatti prevede “Strangozzi alla Spoletina”. Quale modo migliore per creare connubio tra le varie forme di cultura? Perché La SpoletoNorcia in MTB è differente.