SPOLETO – È andata, dunque, in archivio la nona edizione de La SpoletoNorcia in MTB: una manifestazione che, pur avendo mantenuto alcuni punti fermi che si sono consolidati lungo gli anni, ha voluto ancora una volta sorprendere, mettendo in campo ulteriori novità e dimostrando di non volersi “sedere” sui numeri già di per sè straordinari delle precedenti edizioni. E allora ecco perché si è voluto sottolineare, come concept 2022, lo Spirit, lo spirito del mondo, la necessità di ritrovare la connessione con l’anima del pianeta, salvaguardando natura, luoghi e tradizioni.

Sin dal venerdì, al centro di tutto, sono stati i talk di Ludovica Casellati, che hanno sottolineato l’importanza della bicicletta non solo per il benessere psicofisico, ma anche per la possibilità che questo mezzo dà di andare alla ricerca di ricchezze più o meno nascoste. E questo mantenendo l’equilibrio con la natura circostante.

L’apertura straordinaria di sabato mattina del Museo della Vecchia Ferrovia Spoleto-Norcia è stato l’inizio di un percorso in cui si sono intrecciate tante piccole storie che hanno contribuito a rendere indimenticabile l’edizione 2022. A partire da quella di Cristian Baroni e del suo recupero fisico grazie alla bicicletta. Per passare, poi, al grande Marino Bartoletti, che ha incantato decine di persone con il suo tono di voce e con la sua capacità comunicativa. C’è stato spazio anche per Pippo Pozzato, ex fuoriclasse delle due ruote, ma che nel presente si occupa di cicloturismo e della sua importanza per valorizzare territori.

Probabilmente la storia più grande è stata quella legata all’inclusività, che a queste latitudini già era ben presente grazie all’amicizia con Luca Panichi, ma che quest’anno è stata catapultata in piazza, grazie all’accordo con Remoove, un partner che ha come mission quella di fare in modo che la diversità sia una ricchezza e non un ostacolo. E allora, con la collaborazione con la cooperativa Il Cerchio, abbiamo visto finalmente Benedetta provare l’emozione di fare un giro in bici, arrivando direttamente alla domenica, con Franco e Lucia (una signora ipovedente di Empoli), che hanno potuto aderire al percorso family in tutta tranquillità.

Una mattina con tanti sguardi verso il cielo e le preghiere del ciclista hanno avuto la meglio, ancora una volta, sulle nubi minacciose. Ma le piccole storie di questa SpoletoNorcia non sono finite: venti minuti di ritardo nella partenza per permettere ad un’ambulanza di poter gestire al meglio una situazione di emergenza; ma anche la storia di Giusi di Ravenna, in lacrime dopo un contatto con un’altra bici, nella convinzione che il danno al forcellino le impedisse di partecipare alla pedalata; ma agli angeli del MTB Spoleto sono stati sufficienti pochi minuti per sistemare tutto.

E via con il solito serpentone dei 1500 partenti. Prima la gara (che ha visto dominare gli atleti spoletini) e poi tutti gli altri, scaglionati in base al percorso prescelto. Come sempre tanti i colori e tante le provenienze. Una squadra storica come il GC Fausto Coppi di Cesenatico (tanto per intenderci si tratta della società che organizza la Nove Colli) ha presentato al via una decina di iscritti, guidati da Roberta, e viene a Spoleto da ben quattro anni: assolutamente una medaglia da mostrare bene in evidenza questa per Luca Ministrini e collaboratori. Ma ancora di più sta facendo il passaparola: quattro iscritti per la prima volta direttamente da Melfi per sfidare i saliscendi della SpoletoNorcia perché “noi della Lucania il dislivello lo mastichiamo bene”; e un cenno speciale va sicuramente alla prima volta di un gruppo di bikers pugliesi (ben tredici provenienti da Monopoli e Casamassima). Una menzione particolare va alla squadra più numerosa: i laziali della ASD Collepardo Bikers si sono presentati al via in 15. Come è bello sottolineare Adrian dalla Gran Bretagna ed Elisa dalla svizzera; ma super complimenti a Silvio, classe 1939: si è confrontato con i 45 km del percorso Classic.

Non è mancato il supporto delle istituzioni: a fare gli onori di casa il vicesindaco di Spoleto con delega allo sport, Lisci; mentre l’assessore al turismo Paroli è salito direttamente in bici. Presenti vari sindaci molto vicini alla SpoletoNorcia: Scheggino, Cerreto, Castel Ritaldi; ma altri non hanno fatto mancare il loro sostegno nelle giornate precedenti. Insomma una manifestazione che si conferma come un grande veicolo per il nostro territorio, grazie non solo ai bikers, ma anche alle famiglie che hanno potuto apprezzare quanto di buono possono ricevere. Questo è stato il motivo per cui la Pietro Coricelli ha scelto proprio la SpoletoNorcia per veicolare il suo marchio per tre anni, come sottolineato in questi giorni da Chiara Coricelli.

Uno dei sindaci ha sottolineato sui social l’importanza di “lavorare in sinergia senza limiti di colore politico”; in verità La SpoetoNorcia i colori li ha: sono quelli dell’arcobaleno sulle maglie de Il Sorriso di Teo.











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