ROMA – Proprio in questi giorni stanno partendo in tutta Italia i progetti di sostegno all’attività sportiva inseriti nell’ambito dell’iniziativa “Sport di tutti” promossa da Sport e Salute. 159 progetti per un finanziamento totale di 4 milioni di euro (bando 2021), suddivisi equamente per il settore “Quartieri” (22 progetti) e per quello “Inclusione” (137 progetti).

Sport e Salute ha comunicato l’esito del bando già dal mese di novembre e scorrendo bene l’elenco dei progetti idonei non risultano progetti proposti dall’Umbria. Il bando era rivolto alle società sportive, si era aperto nel mese di marzo 2021 per chiudersi a giugno. Sport e salute nel mese di marzo aveva organizzato anche webinar gratuiti rivolti alle associazioni e ai Comuni per favorire e semplificare la partecipazione e nel sito ufficiale di Sport e Salute alla sezione Sport di tutti sono riportati anche due numeri di telefono uno a Terni e l’altro a Perugia a disposizione per chiedere informazioni a proposito del bando. Nonostante tutto ciò tra i progetti risultati idonei non ci sono progetti provenienti dall’Umbria.

Ora non è dato sapere se l’assenza sia dovuta alla mancata presentazione di progetti da parte delle società umbre, o se, pur essendo stati presentati, non sono stati ritenuti idonei.

SPORT DI TUTTI QUARTIERI promuove e sostiene la creazione di presidi sportivi e educativi in periferie e quartieri disagiati, realizzati e gestiti da ASD/SSD, che fungano da centri aggregativi aperti tutto l’anno, destinati alla comunità e a tutte le fasce di età, attraverso un bando del valore complessivo di 1.947.358,00 di euro.

Sono 22 i presidi sportivi/sociali ed educativi risultati finanziabili dislocati sul territoriale nazionale con 3 presidi al Nord, 5 al Centro, 9 al Sud e 5 nelle Isole. Le Regioni con il maggior numero di presidi sono la Calabria, il Lazio e la Sicilia.

Visti i requisiti richiesti da questo filone del bando si può intuire che l’Umbria difficilmente avrebbe potuto ottenere finanziamenti anche se tra i progetti del centro ce n’è uno nelle Marche. Diversa però la questione per il filone “Inclusione”.

SPORT DI TUTTI INCLUSIONE mira a finanziare i progetti di eccellenza proposti dalle ASD/SSD che svolgono attività di carattere sociale sul territorio, che utilizzano lo sport come strumento di prevenzione, recupero e inclusione sociale, attraverso un bando del valore complessivo di 2.000.000 di euro.

In seguito ad una importante fase di valutazione risultano finanziabili 137 progetti sportivi e sociali, con una copertura territoriale nazionale: 42 al Nord, 32 al Centro, 53 al Sud e 10 nelle Isole. Le Regioni con il maggior numero di progetti sono la Campania, il Lazio e la Puglia.

L’auspicio ora è che Sport e Salute riproponga il bando anche nel 2022 e che le società sportive umbre si adoperino per proporre progetti. Inutile dire che gli enti pubblici a partire da Regione, Comuni e Coni si devono adoperare per promuovere il bando, magari affiancando le società nella progettazione, ma soprattutto cofinanziando di progetti.











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