SPOLETO – Sei emozionata? “Un po’”. Chissà se Agnese Duranti risponderebbe così anche oggi, alla vigilia della sua prima olimpiade. La 21enne ginnasta spoletina, che sabato esordirà a Tokyo con la squadra azzurra di ginnastica ritmica dimostrava di avere carattere e le idee chiare già sin da piccola, quando la tecnica de La Fenice Laura Bocchini la fece esordire in serie A all’età di appena 12 anni (VIDEO).

Alla vigilia della sua prima vera gara Agnese diceva: “L’esercizio a corpo libero dovrebbe avvantaggiarmi un po’ perché non ho l’attrezzo e quindi è più facile. Devo concentrarmi sulle difficoltà e dare il meglio”.         

Era il 2012, ma sembra che il tempo non sia passato perché Agnese anche sabato nella gara più importante della sua brillante carriera dovrà “concentrarsi sulle difficoltà e dare il meglio”.

Sempre alla vigilia della prima in serie A la tecnica de La Fenice Laura Bocchini diceva: “Agnese Duranti è spoletina, è una promessa per il futuro della ginnastica umbra e speriamo non solo. Speriamo che anche a livello nazionale riesca a ritagliarsi un suo spazio perché è molto talentuosa”.

Non sbagliava la tecnica Laura Bocchini perché la talentuosa ginnasta spoletina si è ritagliata il suo spazio fino ad arrivare addirittura alle Olimpiadi.

Quella di Agnese Duranti è una bella storia di sport che inizia nel 2009, quando la mamma, a soli 9 anni, la porta in palestra per praticare la ginnastica ritmica con la Polisportiva La Fenice del Presidente Roberto Settimi. A Spoleto è il boom della ritmica perché c’è Andreaa Stefanescu, ginnasta proprio de La Fenice e della nazionale (oro mondiale a Montpellier e Stoccarda, ma soprattutto bronzo alle Olimpiadi di Londra), cresciuta dalle tecniche Laura Bocchini ed Ivelina Taleva Nikolova (che di talenti ci capiscono) e quando arriva Agnese intravedono immediatamente doti innate. Come per Andreaa le due tecniche lavorano egregiamente, sia a livello mentale che tecnico e a 12 anni quindi c’è l’esordio in serie A, poi nel 2014 la prima convocazione con la nazionale giovanile. È subito la capitana e nel 2015 guida le farfalline della squadra Juniores alla conquista del 5° posto nell’Europeo di Minsk. Nello stesso anno arriva anche l’esordio con la nazionale maggiore, lascia Spoleto per Desio ed in breve tempo diventa una Farfalla del dream team guidato dalla tecnica Emanuela Maccarani. La gloria inizia a Pesaro nel 2017 con il primo oro mondiale, poi ancora un oro, un argento e due bronzi mondiali. Nel suo palmares anche un oro e tre argenti ed un bronzo europei.

Il sogno però è l’olimpiade che si avvera nel 2019, quando l’Italia strappa con ampio anticipo la qualificazione. Le farfalle iniziano la preparazione per l’estate 2020, ma arriva il Covid e tutto si ferma. Olimpiadi rinviate e la tecnica Emanuela Maccarani deve riprogrammare la preparazione. Farfalle in “clausura” poi è nuovamente primavera e si torna a volare. A giugno l’Europeo di Varna che conferma le azzurre tra le squadre più forti al mondo grazie ad un argento e un bronzo, poi la rifinitura e la settimana scorsa finalmente il volo per Tokyo.

Ora però la lunga attesa è terminata, mancano appena tre giorni e finalmente anche a Spoleto tutti potremo tifare Agnese Duranti e le Farfalle Azzurre.

(nella foto Laura Bocchini ed Agnese Duranti a Baku)

 











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