Andrea Santarelli è carico e vuole riprovarci. Il 28enne spadista originario di Foligno a breve partirà per la spedizione olimpica e l’intenzione è proprio quella di tornare a casa ancora una volta con una medaglia. A Rio 2016 fu un bellissimo ed insperato argento a squadre nella Spada e l’obiettivo è migliorarsi sempre: ”

Dalla scherma ho imparato il rispetto delle regole e dell’avversario, la correttezza, i valori più importanti della vita – ha detto Santarelli al portale Federscherma, ripercorrendo le tappe che lo hanno portato da Foligno, allievo di Carlo Carnevali, fino alla nazionale -. Non esistono stratagemmi, c’è solo da impegnarsi, da dare il massimo”:

Appunto, perchè ora c’è l’avventura olimpica in Giappone: “La pressione c’è, ovviamente, ma è un brio che piace, che rende più carichi per la partenza. La chiave è trovare l’equilibrio tra l’emozione, la determinazione ma anche la giusta dose di rilassatezza per vivere al meglio questa esperienza”.

Dopo la prova individuale sarà la volta di quella a squadre, con Enrico Garozzo, Marco Fichera e Gabriele Cimini. “Siamo un team eterogeneo, che sa attaccare e difendere, ci completiamo, possiamo affrontare chiunque”.

(Foto Augusto Bizzi da Federscherma)











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