SPOLETO (di Giacomo Restani) – Saranno il Baretto e Goback a contendersi il titolo di campione del Torneo dei Bar 2025. Difronte a un Circolo Tennis gremito, i due bar hanno avuto la meglio rispettivamente su Piccolo Bar e Cucci, guadagnandosi l’accesso a una finale che si preannuncia ricca di sorprese.

Ad aprire le danze delle semifinali è la sfida tra Piccolo Bar e L’altrocaffè “Baretto”. La tripla di Pacchiano firma il primo allungo consistente del Baretto nel primo quarto (13-21), ma gli uomini di capitan Scarabottini tornano sotto al termine dei primi dieci minuti di gara grazie a Ginepri (18-22).
In avvio secondo quarto il bar in maglia rossoverde del capitano Alessandro Bellini allunga sul 21-33 e costringe il Piccolo Bar al time-out. Le triple di Tizi e Scarabottini riportano il bar di Piazza Vittoria a -5 (30-35). La distanza tra le due squadre resta invariata e si va a riposo con il Baretto avanti sul 39-44.

Al rientro dall’intervallo lungo Paroli trascina il Baretto a quota 50, poi la tripla di Minieri vale il +13 (44-57). Ginepri e compagni spingono per tentare di ricucire lo strappo e i liberi di Bacocco portano il Piccolo Bar a -4, ma Bellini si conferma in giornata e mette a segno le triple del nuovo +10 Baretto (54-64).
Le triple di Paluello e Minieri aprono l’ultimo parziale. Capezzali in ripartenza mette a segno il canestro del 67-78, poi l’ennesima tripla di Minieri ristabilisce le 11 lunghezze di distacco tra i due bar. Capitan Scarabottini abbandona il campo a due minuti dalla fine a seguito del quinto fallo personale. L’altrocaffè Baretto incrementa ulteriormente in vantaggio e perfeziona l’approdo in finale chiudendo 75-91.

PICCOLO BAR – L’ALTROCAFFÈ 75-91

 

Durante l’intervallo, lo speaker Leonardo Catarinelli ha l’onore di presentare al centro del campo di gioco i super ospiti della serata finale.
Come annunciato dai profili social del torneo, saranno presenti alcuni invitati d’eccezione: l’oro olimpico di Parigi 2024 Myriam Sylla, la Farfalla e gioiello di casa Agnese Duranti, i cestisti di casa Alessandro e Carlo Cappelletti e Saverio e Vittorio Bartoli, la cestista spoletina Benedetta Gramaccioni, la guardia della Reyer Venezia Davide Casarin e, per finire, l’atleta Special Olympics Irene Orazi.
Le sorprese non finiscono qui, poiché Casarin e Alessandro Cappelletti saranno in panchina a guidare i bar che si contenderanno il titolo finale.

Goback e Cucci scendono il campo per contendersi il secondo e ultimo posto in palio per la finale di giovedì. Alessandro Di Titta risponde a Ceccaroni con una tripla e una penetrazione e porta Goback avanti 13-7. I fratelli Di Titta trascinano il bar in tenuta biancorossa e lo step-back di Leonardo vale il 26-17.
In avvio secondo quarto Goback raggiunge la doppia cifra di vantaggio (34-23). Cucci non trova la giusta reazione e Goback chiude la prima metà di gara avanti 38-25.

Al rientro in campo la tripla di Trastulli riporta Cucci sotto di 7 lunghezze, ma Sordini risponde con un altro tiro dalla lunga distanza e ristabilisce il punteggio sul 45-35 in favore del bar del centro storico. Goback torna a far girare bene palla e il canestro di Alessandro Di Titta fa registrare il +15 (51-36). La tripla di Mihaila smorza le ambizioni di rimonta di Cucci e a tempo scaduto il parziale recita 54-43.
Tini va a segno nel miglior momento di Cucci, ma Ferreri consente al bar panificio di rimanere a galla (56-47). Un’altra tripla di Mihaila vale il +14 Goback (61-47). Ceccaroni insacca una tripla da lontanissimo, ma Sordini rimette al sicuro il punteggio (66-55). Cucci getta la spugna e Goback raggiunge la finale con il punteggio finale di 69-55.

GO BACK – CUCCI 69-55