SAN TERENZIANO – Il fuoristrada continua ad essere uno dei terreni di caccia prediletti per i portacolori dell’Unione Ciclistica Foligno, come dimostrato domenica 10 aprile a San Terenziano. Nella seconda tappa del Gran Prix Centro Italia MTB Giovanile, valida come campionato umbro di specialità, i Falchetti hanno portato a casa un podio assoluto e ben tre titoli regionali, facendo in sostanza bottino pieno tra le categorie Allievi ed Esordienti.

Quando si parla di ruote grasse il pensiero in casa folignate non può che andare in primis a Mattia Proietti Gagliardoni, forse tra i protagonisti più attesi dell’intera giornata di gare. L’allievo assisano ha palesato sin dallo sparo del via un feeling particolare con il tracciato del Trocco del Lupo, caratterizzato da un buon mix tra settori tecnici e di pura spinta, seminando di forza la pur qualificata concorrenza. Nell’ultima delle tre tornate la sfortuna ci ha messo però il suo zampino, con una foratura al posteriore che ha minato l’azione del battistrada, ritrovatosi sul più bello a subire il sorpasso di Gabriele Scagliola (Ciclistica Rostese). Nonostante una gomma ormai a terra Proietti Gagliardoni è comunque riuscito a chiudere in seconda piazza, centrando inoltre la maglia di campione regionale di categoriacome parziale contropartita della vittoria negata dalla dea bendata. Sorte che non ha potuto però cancellare l’ennesima prestazione di livello di un atleta ormai iscritto a pieno titolo, tra XCO e Ciclocross, nel club dei migliori specialisti del panorama nazionale.

Dalle emozioni agrodolci della prova Allievi si è passati invece alla soddisfazione piena di quella riservata agli Esordienti, dove Francesco Cittadoni e Paolo Moretti hanno tenuto alta la bandiera dell’UC Foligno. I due hanno infatti conquistato la casacca di campione regionale rispettivamente tra i II e i I anno, avvicinando entrambi la 20° piazza assoluta al cospetto di un campo partenti vicino alle 100 unità. Risultati questi che rispecchiano a pieno la visione della società guidata da Moreno Petrini, sempre aperta alla multidisciplina non solo come opportunità di formazione ciclistica, ma anche come veicolo per stimolare o scoprire le attitudini dei propri tesserati. Un progetto in cui il fuoristrada, in tutte le sue declinazioni, troverà senza dubbio sempre più spazio.

Marco Bea – Ufficio Stampa Unione Ciclistica Foligno











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