PERUGIA – La quarta giornata della Umbria Epic Adventure doveva essere una tappa di recupero. In programma, un percorso più leggero in direzione Deruta, utile per ricaricare le energie dopo tre giorni intensi. Ma il destino – e alcuni cantieri stradali – hanno voluto diversamente.
I protagonisti della traversata, accompagnati oggi da Maurizio Indaco, amico e capitano dell’Esercito come Sergio, sono stati costretti a deviare il tragitto. La nuova rotta li ha portati da Orvieto verso Fabro e poi in salita fino a Città della Pieve, prima vera meta della giornata. Un cambiamento di programma che ha trasformato il previsto “giro tranquillo” in una tappa di notevole impegno fisico, tra salite dure, vento contrario e temperature elevate.
Nonostante le difficoltà, il gruppo ha tenuto duro, spinto dalla determinazione e dallo spirito di squadra. L’arrivo a Perugia ha riservato loro una sorpresa emozionante: ad attenderli c’era l’Avis Donatori, che ha voluto celebrare il loro impegno con un’accoglienza speciale, brindisi con spumante e un sentito ringraziamento per il valore simbolico di questa avventura, capace di ispirare le nuove generazioni a uno stile di vita sano e attivo.
Con la tappa di oggi, il contachilometri segna 101 km e 1383 metri di dislivello positivo, portando il totale a 440 km e 7231 metri D+ in quattro giorni.
Domani si riparte, con lo stesso spirito: raccontare l’Umbria, vivere l’epica.