CITTÀ DEL VATICANO – Napoli tra sacro e profano, o meglio tra profano e sacro. Dopo l’incredibile festa per lo Scudetto andata in scena lunedì sul lungo mare il Napoli del Presidente De Laurentiis e di Mister Antonio Conte ieri (martedì 27 maggio) è stato ricevuto da Papa Leone XIV.

Il Presidente durante l’udienza privata ha consegnato al Pontefice la maglia del Napoli, autografata da tutti i giocatori.

“Benvenuti! E congratulazioni per la vittoria del campionato! Una grande festa per la città di Napoli! – ha detto il Papa – Vincere il campionato è un traguardo che si raggiunge al termine di un lungo percorso, nel corso dell’udienza privata concessa al Napoli dove ciò che conta di più non è l’exploit di una volta, o la prestazione straordinaria di un campione. 

Il campionato lo vince la squadra, e quando dico ‘squadra’ intendo sia i giocatori, sia l’allenatore con tutto il team, sia la società sportiva. Perciò, sono contento di accogliervi adesso per mettere in risalto questo aspetto del vostro successo, che ritengo il più importante. E direi che lo è anche dal punto di vista sociale”.

Il Pontefice ha sottolineato anche alcuni aspetti di carattere educativo dello sport: “Purtroppo, quando lo sport diventa business, rischia di perdere i valori che lo rendono educativo, e può diventare addirittura dis-educativo. Su questo bisogna vigilare, specialmente quando si ha a che fare con gli adolescenti. Faccio appello ai genitori e ai dirigenti sportivi: bisogna stare bene attenti alla qualità morale dell’esperienza sportiva a livello agonistico, perché c’è di mezzo la crescita umana dei giovani”. 

Alla cerimonia era presenti tutti i giocatori e naturamente anche Leonardo Spinazzola, il primo folignate della storia ad essere ricevuto da Papa Leone XIV.