TRIESTE – “L’importante non è partecipare, ma vincere”. Lo sa bene il folignate Daniele Santarelli (foto), che ieri ha messo in bacheca l’ennesimo trofeo di una carriera da record.

Il 43enne umbro, ieri a Treviso ha guidato la sua Imoco Conegliano alla vittoria della Coppa Italia 23-24. Il nuovo anno riparte come si era concluso il 2023. A novembre infatti l’Imoco aveva vinto la SuperCoppa. Stesso avversario, Milano delle ex Sylla ed Egonu, ma questa volta per le Pantere è stato ancora più difficile. Se in SuperCoppa le ragazze di Santarelli si erano imposte 3 a 1 questa volta per assegnare il trofeo è stato indispensabile il tiebreak.

Ebbe anche in questo caso Santarelli ci ha messo lo zampino ed ha trovato la soluzione per portarsi a casa l’ennesimo trofeo. A confermarlo è lui stesso nell’intervista a ivolleymagazine.it: “il quarto set abbiamo fatto un set bruttissimo, non abbiamo lottato come speravo, nel quinto set siamo partiti in una maniera incredibile, abbiamo avuto una piccola riunione tecnica con lo staff, abbiamo tirato fuori due conigli dal cilindro perché Gennari e Robinson Coak sono due certezze, sono stracontento per loro che lavorano come tante altre e credo che la forza del gruppo è la cosa più importante”.

Per la Imoco Conegliano si tratta delal sesta Coppa Italia e ben cinque sono state vinte con Santarelli che parla anche del futuro:

“Ho parlato con il presidente, abbiamo un sogno a lungo termine, dobbiamo essere bravi a goderci il momento, io non lo faccio mai, ma tra dieci anni ci diremmo se abbiamo fatto quello che volevamo fare”.

Questo per Santarelli è il primo trofeo di un 2024 che si preannuncia infuocato perché ci sono ancora Champions e campionasto, ma soprattutto le olimpiadi sulla panchina della Turchia.











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