ROMA – I giovani sportivi italiani che vorranno cambiare squadra senza dover chiedere alcuna autorizzazione alla società di appartenenza dovranno attendere ancora ameno fino al 2024. A concedere ancora un anno di tregua alle società sportive è stato il Governo con il decreto “milleproroghe” che all’articolo 16 ufficializza il rinvio dell’entrata in vigore della legge sulla riforma dello sport.

SOCIETÀ SPORTIVE E LAVORO SPORTIVO
Le nuove disposizioni in materia di lavoro sportivo e la nuova disciplina che regola gli enti sportivi professionistici e dilettantistici entrerà in vigore a partire dal primo luglio prossimo.

VINCOLO SPORTIVO
Posticipata anche l’abrogazione del “vincolo sportivo”, inizialmente prevista a partire dal 31 luglio. Il decreto stabilisce tre diverse date.

A partire dall’1 luglio è abrogato il vincolo per i “nuovi tesseramenti”, ovvero coloro vengono tesserati per la prima volta potranno muoversi liberamente da una società all’altra. Il vincolo rimane in vigore fino al 31 dicembre 2023  per tutti i tesseramenti “che costituiscono rinnovi, senza soluzione di continuità, di precedenti tesseramenti”. Le società quindi a partire dall’1 gennaio 2024 non potranno rinnovare i tesseramenti senza il consenso degli sportivi.

Per le discipline sportive (quasi tutti gli sport di squadra) che prevedono la decorrenza del tesseramento a partire dall’1 luglio l’abrogazione del vincolo è posticipata al 1 luglio del 2024.

IMPIANTI SPORTIVI
Il decreto “milleproroghe” interviene anche sulla gestione degli impianti sportivi di proprietà pubblica.

Prorogata al 31 dicembre 2024 la scadenza delle concessioni, alle società e associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, degli impianti sportivi pubblici, che siano in attesa di rinnovo o scadute o in scadenza entro il 31 dicembre 2022, al fine di sostenere tali enti colpiti dall’emergenza pandemica e dagli effetti derivanti dall’aumento del costo dell’energia.











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