FARA IN SABINA (di Marco Bea) – Sale l’attesa in casa Bici Club Spoleto “Castellani Impianti” per la Gran Fondo Internazionale di Fara in Sabina, primo grande appuntamento della stagione agonistica 2022. Dopo un inverno speso tra allenamenti e alcune gare di preparazione i portacolori della compagine di patron Siro Castellani torneranno a misurarsi con il format d’elezione della categoria amatoriale, tra l’altro in una prova di notevole spessore tecnico, valida quest’anno come tappa inaugurale del circuito Pedalatium.

Quella che andrà in scena domenica 27 marzo rappresenta infatti una vera e propria classica del panorama italiano, ormai avvezza a raccogliere adesioni da nord a sud della Penisola. Un richiamo garantito in primis da un tracciato di grido sia per la sua difficoltà che per la bellezza paesaggistica dei luoghi attraversati. Da Passo Corese, sede di arrivo e di partenza della manifestazione, i partecipanti si lanceranno in un continuo su e giù nel cuore del reatino, andando a toccare, per quel che concerne il percorso lungo, una distanza complessiva di 122,5 km, per relativi 2100 m di dislivello. L’asperità regina di giornata sarà la “Cima Coppi” di Muro Pizzo, dove gli atleti scollineranno ad una quota prossima ai 1000 m, dopo 4,5 km di scalata con punte al 10%. Ci saranno insomma tutti gli ingredienti per un vernissage da ricordare per il contingente del Bici Club Spoleto, che si presenterà al via con diversi volti nuovi rispetto al 2021, apparsi già sul pezzo nelle primissime uscite dell’annata.

Nelle ultime due domeniche il team spoletino ha infatti scaldato i motori al Memorial Ercolani di Cerratina di Pianella (PE) e al GP Tuder Auto di Pian di Porto (PG), dove sono arrivati non solo dei riscontri incoraggianti in termini di condizione e ritmo gara, ma anche dei risultati di rilievo. In Abruzzo si sono distinti gli M5 Pasquale Caldarelli e Ugo Laudati, rispettivamente 3° e 6° di categoria, mentre sulle strade del tuderte è toccato aRaffaele Cavalli raccogliere un bel 5° posto a livello M4. Grazie anche al contributo di questi nuovi innesti il Bici Club può guardare con fiducia non solo alla trasferta di Fara in Sabina, ma più in generale ad una stagione in cui, dopo un biennio oltremodo travagliato causa pandemia, si tornerà a macinare km in tutta Italia e in tanti eventi di prestigio.

 

 











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