FOLIGNO – Il gioco e lo sport sono le attività essenziali per lo sviluppo psico-fisico e motorio per i bambini con disabilità. In questa prospettiva si inserisce la manifestazione “Avanti tutti!” in programma domenica 22 maggio al ciclodromo comunale di Foligno per iniziativa di Ormesa Srl – azienda che produce ausili per la mobilità e la stabilizzazione di persone disabili in età evolutiva e adulta – Unione Ciclistica Foligno e di Massimo Stortini, medico di neuroriabilitazione pediatrica, con il patrocinio del Comune. L’evento è aperto a tutti i bambini dai 5 ai 12 anni: in sella ad una bicicletta, a bordo di un triciclo o seduti su una carrozzina. I piccoli, a partire dalle 11, saranno coinvolti in attività ludico-sportive a gruppi misti, nel segno del divertimento e del riconoscimento reciproco. Saranno presenti circa 40 bambini.

Questo momento di incontro, aperto anche a famiglie e istituzioni, parte da un principio fondamentale: un bambino con disabilità deve poter vedere rispettato il proprio diritto al gioco all’interno di un contesto favorevole ed accogliente, che gli consenta di socializzare e aprirsi agli altri in modo creativo.

Nel corso della presentazione dell’evento, Elena Menichini, ceo di Ormesa srl, ha sottolineato “l’importanza del gioco e del divertimento per far crescere il bambino e favorire l’attività riabilitativa”.

Massimo Stortini, medico della riabilitazione neuroriabilitativa, ha parlato dei progressi che “fa il bambino se gli si dà il diritto di esprimersi attraverso azioni riabilitative che abbiano una continuità”.

Sono intervenuti anche Moreno Petrini (Presidente Unione ciclistica Foligno), Daniela Zaccardi e Lorenzo Sbraletta (Unione ciclistica Foligno start) che hanno ricordato l’importanza di questo genere di manifestazioni per favorire la socializzazione e la diffusione dello sport.

L’obiettivo dei promotori della manifestazione è di contribuire al rafforzamento di una comunità cooperante e consapevole per generare relazioni empatiche in cui ogni bambino possa definire liberamente il percorso della propria soggettività.

 











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