SPOLETO – La Ducato Futsal Spoleto, come primo atto ufficiale della stagione ’23-’24, fa una scelta ben precisa: perfezionare il proprio organigramma con una figura importante e, quanto mai necessaria, per una società che vuol crescere tranquillamente, ma facendo i passi giusti: quella del Team Manager. Nel calcio a 5 spoletino, il ruolo viene inevitabilmente associato a Roberto Brunetti, storico dirigente della Maran Spoleto, ma questa cosa non peserà sicuramente a chi avrà questa posizione nella Ducato Futsal: Luca Cannarozzo, che ha le idee ben chiare su quello che dovrà fare.

“Spero di poter dare il meglio in quelle che sono le classiche competenze del team manager: fare da collante tra la squadra e la società, quel ruolo di intermediario di cui magari non c’è sempre bisogno, ma che, quando serve, è di grande utilità per dare una pacca sulla spalla ad un giocatore in un momento di difficoltà. E poi vorrei dare il mio apporto anche in due campi: il marketing in primis, ma anche in una mia vecchia passione, quella della fotografia”.

La cosa certa è che Cannarozzo è stato in rosa nella stagione appena trascorsa, ma ben poco è stato il suo supporto sul campo.

“Posso dire di aver fatto già allenamento per il prossimo anno… A parte scherzi sapevo che sarebbe stato difficile rimettere gli scarpini in modo competitivo dopo tantissimo tempo, ma non pensavo di essere così fragile e sfortunato nell’essere vittima di infortuni anche inattesi”

Ma questi mesi sono bastati per maturare la voglia di rimanere in questo gruppo, nonostante l’impossibilità di giocare…

“È stata un’annata meravigliosa: più mi succedevano le cose e più volevo stare coi miei compagni, anche solo per incitarli dalla tribuna. Mi sento ancora di poter dare il 110% alla realtà della Ducato che non smetterò mai di ringraziare, sin dalle esperienze con Claudio nel femminile, per passare alla chiamata dello scorso anno, fino a questa nuova esperienza, solo sulla carta, lontana dal campo”.

E la C1 come te l’aspetti?

“Dovremo affrontarla con i piedi di piombo perché ci sono delle variabili da affrontare, come qualche campo in sintetico in più con cui confrontarsi, oltre al salto di categoria ed all’obbligo di dover schierare un fuoriquota. C’è da dire che la serie C2 che abbiamo visto è stata veramente di ottimo livello, per cui siamo pronti; a patto di confermare quello spirito di gruppo che ci ha contraddistinto in questi mesi”.











Commenti