FOLIGNO (R.M.) – Chiuso il discorso relativo alla permanenza in categoria, che il tecnico Alessandro Manni al suo arrivo aveva indicato come il primario, adesso la C4 inizia una vera corsa per cercare di arrivare ai play off, cominciando dal “Checcarini” di Marsciano (ore 15). Una cosa non semplice, considerato che le battistrada Sansepolcro ed Ellera hanno già fatto il vuoto ed al momento gli spareggi non si disputerebbero nemmeno. Guai però a dare qualcosa per scontato: «Questo finale di stagione – inizia l’allenatore dei folignati Manni – deve essere per noi l’occasione per confrontarci con un’impresa, centrando un risultato quasi insperato a dicembre. Abbiamo sei finali e le possiamo affrontare senza assilli. Già da domani sarà dura: la Nestor ha obiettivi diversi dai nostri. Paradossalmente forse conta più per loro che, se vincessero, potrebbero anche tirarsi fuori dai play out e vedere la salvezza diretta. Questo potrebbe spingerli a rischiare qualcosina: perciò sono convinto che potrà venire fuori una gara interessante e piacevole».

Certo che la C4 dall’inizio dell’anno deve sempre fare i conti con varie defezioni: «Siamo un po’ in difficoltà con qualche assenza o situazione particolare: non penso rischieremo Mattia; Cavitolo sarà a disposizione, Francioni è diventato papà ed è stata una settimana particolare per lui (a proposito, auguri dalla redazione!); Fattorini è da valutare. È sempre così: entra qualcuno e esce qualcun altro, ma tutti i ragazzi sapranno dire la loro».

Ma torniamo alla corsa play off. Domani in campo il big match Ellera-Sansepolcro: può essere interessante anche per il futuro della C4? «Se vinceremo sarà una gara da monitorare. Chiaro che se il San Sisto (terzo, ndr.) non dovesse accorciare allora dovremmo provarci noi da soli. Entrando nel puro campo delle ipotesi, ci verrebbe più a gioco la vittoria dell’Ellera, visto che a Sansepolcro ci dovremmo anche giocare e che la formazione di Ciucarelli ha una gara in meno. La prima cosa che dobbiamo fare è vincere a Marsciano, altrimenti sarà veramente dura».











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