FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – La partenza a mille con 3 vittorie di fila, gol a raffica, difesa di ferro e un gioco da far scintillare gli occhi di tifosi e addetti ai lavori. Poi, piano piano, le difficoltà. Prima in campo tra risultati altalenanti, tabù Blasone, infortuni, episodi contro, la sfortuna. Dopo anche fuori dal terreno di gioco, con i punti di penalizzazione rivelatesi poi fatali per la retrocessione. Il campionato di Eccellenza del Foligno Calcio ha visto i falchi passare dalle stelle della vetta alle stalle del terzultimo posto. Se nel girone d’andata la squadra di Cotroneo era riuscita a mantenere un buon andamento sotto tutti i punti di vista (21 punti, 22 gol fatti, 22 gol subiti), in quello di ritorno il crollo è stato evidente, specialmente in fase offensiva (14 punti, 10 gol fatti, 21 gol subiti).

GIRONE D’ANDATA – La stagione del Foligno è iniziata una settimana dopo tutti gli altri. Nella prima giornata del 4 settembre, infatti, i falchi hanno goduto subito di un turno di riposo. Il Foligno dei giovani parte così l’11 settembre con una grande vittoria in casa del Castiglione del Lago firmata Peppoloni. La settimana dopo i falchi fanno il loro debutto davanti ai propri tifosi al Blasone schiantando l’Atletico BMG con Bacchi e ancora Peppoloni. Nella terza giornata i ragazzi di Cotroneo raggiungono la vetta della classifica e l’apice della propria annata rifilando un poker al San Sisto con La Grutta, Bacchi, Caruso e Giannò. L’avvio di stagione è a dir poco esaltante: la squadra gioca un calcio di qualità, veloce, fatto di corsa e di grinta con Ceccarelli tra i pali a chiudere la saracinesca ad ogni avversario grazie all’aiuto di difensori tanto bravi a difendere che a fare gol. I tifosi sognano in grande e la società vede premiata la scelta di puntare su un blocco di talenti quasi tutti del posto e quasi tutti fuoriquota. La marcia vincente si interrompe coi due pareggi con Olympia Thyrus (0-0) e Narnese (1-1 fuori casa, gol di Currieri) che portano al primo ko dell’anno al Blasone con la Pontevecchio (2-4, reti di La Grutta e Bocci). Il Foligno non va oltre lo 0-0 in trasferta col Ventinella, perde col Lama (1-2, gol di Currieri), ma torna a vincere a Cannara (0-2, Bocci e Piermarini) e ferma l’Angelana sul 2-2- (Dell’Orso e La Grutta). Ad Ellera i falchi perdono di misura, poi pareggiano 1-1 al Blasone col Branca (Piermarini) e battono fuori casa la Nestor (2-3, Caruso, Pucci, Peppoloni). Il primo storico derby cittadino di Eccellenza va alla C4 del nuovo allenatore Manni (0-2) e i falchi chiudono il proprio girone d’andata col 2-2- a Pontevalleceppi (Pucci, Abbate) prima di capitolare col Sansepolcro al Blasone (1-5, Caruso). E’ l’11 dicembre e il bilancio del girone d’andata è di 6 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte con Peppoloni, La Grutta e Caruso capocannonieri con 3 gol a testa. Appena due giorni dopo, il 13 dicembre, arriva la “botta” dei 4 punti di penalizzazione da scontare nel campionato per il “mancato pagamento delle somme dovute ai tecnici Marmorini, Tizzoni, Trastulli e Vallesi” più l’inibizione di 12 mesi inflitta a Renato Colavita.

GIRONE DI RITORNO – Il Foligno riprende il campionato l’8 gennaio pareggiando 1-1 col Castiglione del Lago (Peppoloni). Da quel momento la squadra di Cotroneo vive una lunga e profonda fase di crisi di gioco e risultati perdendo 3-0 con l’Atletico BMG, 1-3 col San Sisto (Bacchi), 3-1 con l’Olympia Thirus (Massa) e 0-1 con la Narnese. In mezzo, il 9 febbraio, arriva un nuovo punto di penalizzazione per non aver corrisposto entro i tempi previsti la somma dovuta all’ex allenatore Monaco. I falchi da qui a fine stagione dovranno far sempre conto del -5 accanto alla loro posizione in classifica. Il Foligno si risveglia in casa della Pontevecchio vincendo la prima partita del girone di ritorno per 0-2 con le reti degli acquisti invernali Bigarelli e Seghetta. Il successo lascia ben sperare in vista della seconda metà del girone, ma il Foligno inanella 4 pareggi di fila con Ventinella e Lama (senza gol), Cannara in casa (Bigarelli) e Angelana (senza gol). Nella squadra, priva di La Grutta andato via nel corso del mercato invernale, pesa tantissimo l’assenza di un centravanti (Fondi non è mai stato a disposizione e sul mercato non si è agito come era necessario per trovare alternative) in grado di fare reparto in un campionato tosto come è quello dell’Eccellenza e soprattutto di segnare. Si sente pure la mancanza di Currieri, vero e proprio baluardo della prima parte di stagione che a causa di alcuni infortuni non riesce più a dare il suo contributo. Il colpo a sorpresa, tuttavia, arriva in modo inaspettato il 26 marzo quando i ragazzi di Cotroneo battono 2-1 l’Ellera grazie ai gol di Giannò e Razzitti. Il Foligno sale a quota 27 punti e ricomincia a sperare, ma il tonfo successivo per 4-0 col Branca abbatte nuovamente i biancoazzurri che perdono di misura pure con la Nestor il sabato prima di Pasqua. La vittoria a Spello nel derby con la C4 grazie a Giannò non basta per risollevare le sorti della squadra. La sconfitta col Pontevalleceppi (0-1) e quella col Sansepolcro (in concomitanza con i successi di Ventinella e Castiglione del Lago) segnano la triste retrocessione del Foligno. Nel girone di ritorno le vittorie sono appena 3 a fronte di 5 pareggi e 8 sconfitte. Ad aver segnato almeno 2 gol sono solo Bigarelli, Giannò e Razzitti. Troppo poco per sperare in qualcosa di più e di meglio, senza tuttavia dimenticare la spada di Damocle del -5.

Sommando i numeri di andata e ritorno il Foligno ha fatto 35 punti frutto di 8 vittorie, 11 pareggi e 13 sconfitte con 32 gol fatti e 43 subiti. Da notare che se nella prima metà di campionato c’erano stati ben 11 marcatori diversi, nella seconda sono stati appena 7. Oltre ai gol degli attaccanti sono mancati pure quelli dei difensori che tante fortune avevano fatto nei primi mesi di campionato.

Alla squadra si può rimproverare davvero poco. I giocatori hanno commesso errori come era prevedebile aspettarsi da un gruppo giovanissimo e quindi inesperto, ma come gli hanno riconosciuto a più riprese i tifosi, hanno sempre dato tutto per la maglia, impegnandosi e spingendosi fino al limite. Le soddisfazioni, specialmente all’inizio, non sono mancate. Poi le situazioni anche extracampo hanno inciso nel rendimento, seppur Cotroneo abbia svolto un grandissimo lavoro per cercare di far concentrare i suoi giocatori solo ed esclusivamente sul campo. Molti falchetti si sono messi evidenza, facendo intravedere doti e qualità importanti e anche – perché no – un futuro roseo nel mondo del calcio. Le cose, purtroppo, non sono andate come si aspettavano, ma è certo che per loro la stagione appena conclusa sia stata un’occasione importante di crescita. In attesa di conoscere quale sarà il progetto futuro del Foligno Calcio.











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