FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – Messa in archivio la prima gara ufficiale dell’anno, il Foligno Calcio pensa già al prossimo appuntamento di Coppa di Eccellenza che avrà un valore incredibilmente importante per la città. Di fronte ai falchi, in quel di Spello, scenderà in campo la C4 per il primo derby calcistico nella storia di Foligno.

Ma quali sensazioni ha lasciato la prima vera uscita della squadra di mister Cotroneo (in foto di Preziotti)? La prima considerazione è che l’esordio nel girone di Coppa terminato 0-0 col Cannara è stato sì probante, ma fino ad un certo punto. La compagine di Caporali, come i falchi, è del tutto rinnovata rispetto alla scorsa stagione, è piena di giovani e viene da una retrocessione. E infatti dal Blasone è venuta fuori una partita equilibrata con gli ospiti che si sono fatti leggermente preferire nella prima frazione, mentre i padroni di casa hanno fatto meglio nel secondo tempo. Entrambe le squadre, comunque, hanno giocato a sprazzi e dopo un’ora circa di calcio a buona intensità hanno calato il ritmo.

Il Foligno Calcio, disposto col 3-5-2, ha continuato a mostrare una buona fase difensiva. Ceccarelli tra i pali offre sicurezza e garanzia, oltre ad essere molto bravo nel guidare i giovani compagni di reparto. La coppia Bocci-Currieri sembra già ben rodata e oliata e contro un avversario “scomodo” ed esperto come Raccichini si è fatta valere, al di là di qualche piccola sbavatura. In mezzo Cicatiello è il motore della squadra e a lui Cotroneo ha affidato le chiavi del gioco con Abbate e Piermarini ad alternarsi nelle due fasi. Manca forse un altro innesto di esperienza per aumentare la qualità generale del reparto.

A fare la differenza, in questo momento, è la qualità degli esterni Caruso e Dell’Orso (già presenti in squadra lo scorso anno insieme a Cicatiello) che fanno della corsa, del dribbling e della capacità di saltare l’uomo le loro armi vincenti, dimostrando di essere giocatori anche bravi coi piedi.

A dare maggiori segni di difficoltà è stato il reparto offensivo. Il giovanissimo Sias (2006) ha faticato moltissimo a trovare gli spazi giusti e ha toccato pochi palloni. La Grutta si è dato molto da fare ed è riuscito anche ad andare al tiro in un paio di situazioni, ma sembra avere più le caratteristiche per giocare come seconda punta piuttosto e per non essere un centravanti e punto di riferimento offensivo della squadra. Per migliorare l’attacco, quindi, ci sarebbe bisogno di un intervento sul mercato da parte della società per mettere a disposizione di Cotroneo almeno un altro tassello di esperienza e di valore.

Contro la C4 il Foligno sarà atteso da un test sicuramente ad altissimo coefficiente di difficoltà, data la rosa costruita dal duo Bianconi-Petterini per consentire a mister Bicerna di giocarsi fino alla fine le chances di vittoria immediata del campionato di Eccellenza. Quella di mercoledì sarà quindi un’occasione importante per vedere di che pasta è fatta la giovane formazione di Cotroneo.











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