FOLIGNO (R.M.) – La fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo corrispondono sempre ai classici bilanci del passato e buoni propositi per l’avvenire. Un avvenire che in casa Fulgens Foligno tutti sognano che possa essere colmo di soddisfazioni, magari portando a compimento la marcia trionfale che vede i biancoazzurri di Manni primi in Eccellenza. Con il dg Marco Bianconi andiamo ad analizzare quello che è stato e quello che potrebbe essere a 360°.

I risultati sono in linea con le previsioni di luglio? Siete soddisfatti?
«Questo 2023 possiamo dividerlo in due parti. La prima, da gennaio a giugno, è stata di rodaggio: ci siamo salvati, ma abbiamo fatto degli sbagli che tuttavia sono stati costruttivi. La realtà ci ha rivelato che, al primo anno in Eccellenza, non eravamo pronti al 100%. Abbiamo analizzato il tutto e siamo ripartiti da luglio senza gli stessi errori, con un progetto nuovo e siamo contenti di quello che stiamo facendo. Il mister, lo staff e i ragazzi stanno facendo un lavoro straordinario: la differenza la fanno loro. Sono un gruppo unito e la qualità c’è. Il campo per ora ha detto questo».

Dove si può migliorare?
«Fermo restando che abbiamo fatto molto bene, dovremo dare ancora di più, perché il ritorno sarà un girone differente a livello di mentalità in campo. Il mercato è stato abbastanza tranquillo, forse il colpo “di effetto” lo abbiamo fatto noi con Rocchi. La scelta del profilo ha motivazioni tecniche e caratteriali: cercavamo una persona come lui, che si sposasse con il nostro credo e la nostra mentalità. Tornando discorso del girone di ritorno, sappiamo che chiunque giocherà contro di noi farà la partita della vita. Sarà un percorso lungo e difficile, ma ci impegneremo per mantenere quello che stiamo facendo. La squadra secondo me può crescere dal punto di vista realizzativo: fermo restando che la mia non vuole essere una critica, perché abbiamo dei numeri importanti, forse pecchiamo un po’ di concretezza a volte. La mole di gioco è notevole e ci ritroviamo a raccogliere meno di quanto meritiamo per tanti fattori. Questo è probabilmente il nostro unico neo, perché in approccio e solidità siamo veramente validi. Rimaniamo con i piedi per terra, anche se abbiamo la consapevolezza di essere forti».

Qual è la squadra sorpresa del campionato?
«Innanzitutto va elogiato il Terni FC. Al primo anno in Eccellenza, a differenza nostra la scorsa stagione, sta facendo subito grandi risultati. Poi penso all’Ellera: una grande società, con ottimi ds ed allenatore. È ripartita forse un po’ a fari spenti dopo l’anno scorso, ma stanno andando alla grandissima».

Da quale squadra ti aspettavi di più?
«Probabilmente dal Città di Castello, anche se sono convinto che possa risalire. Si stanno muovendo molto sul mercato anche in questi giorni, la società è forte e l’allenatore (Armillei, ndr.) lo conosciamo tutti. La BMG era partita con altre prospettive, ma in fondo ha vinto la Coppa, sta ancora muovendosi nel parco giocatori e farà un buon ritorno».

L’arma in più della Fulgens Foligno qual è stata?
«Sicuramente avere un gruppo affiatato, coeso affamato. La società è ambiziosa e nella gestione forse siamo differenti rispetto ad altri: responsabilizzare i ragazzi però ci sta dando frutti. I nostri giocatori stanno dando tutto per la causa. Hanno fame e volontà di vincere le partite, sono tranquilli e pensano solo a fare quello che sanno fare; per tutto il resto c’è la società».

Quali sono i vostri obiettivi per il 2024?
«Confermare quello che abbiamo fatto… Il che vorrebbe dire raggiungere lo storico traguardo della Serie D. Non dobbiamo dimenticare che siamo partiti dalla Seconda Categoria come C4, il cui spirito è sempre presente dentro di noi. Speriamo davvero di far realizzare questo sogno. Poi penso all’impiantistica: a gennaio infatti inizieranno i lavori di rifacimento del centro sportivo di Sportella Marini e saremo competitivi anche a quel punto. Poi sistemeremo anche alcune cose per avere una gestione degli impianti di Valtopina prolungara nel tempo, in modo da dedicarla interamente alla prima squadra. Le idee le abbiamo chiare, c’è tanto entusiasmo e anche gli sponsor hanno notato le nostre ambizioni. Sicuramente ci faremo trovare pronti per avere un 2024 assolutamente stupendo».











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