SPOLETO – Aveva manifestato in più di una occasione le preoccupazioni dovute all’evolversi dell’emergenza Covid la Presidente dello Spoleto Principessa Norah Al Saud e alla fine anche per questo motivo ha preferito non iscrivere la squadra al campionato di Eccellenza.

La Principessa si preoccupava per la salute delle persone e a marzo aveva anche inviato un videomessaggio da New York chiedendo agli spoletini di rimanere a casa. In estate però erano emersi diversi problemi: Troppe le incognite per investire ancora denaro nel calcio in un momento difficile per tutto il mondo e con grande amarezza la dirigenza con una nota del 27 agosto ha detto “fine” alla storia della Spoleto già Voluntas Spoleto.

Ebbene la preoccupazione della dirigenza arabo-americana era più che fondata ed oggi, dopo oltre due mesi i fatti danno ragione alla Principessa per le note vicende che, proprio a causa dell’emergenza Covid, riguardano il calcio dilettantistico regionale.

ECCELLENZA FERMA ALLA PRIMA GIORNATA
Il campionato di Eccellenza, iniziato con grande ritardo, è fermo e si è giocata solo la prima giornata. Al momento non è stata ancora fissata una data per ripartire, ma ciò che preoccupa è la fine perché con la formula scelta dal Cru, con un girone unico a 18 squadra si rischia di dover giocare due partite a settimana per evitare di finire ad agosto. Alcuni comitati regionali hanno già deciso di ripartire a gennaio 2021, ma in Umbria non sono ancora state prese decisioni ufficiali. Vista la situazione c’è chi propone di rivedere la formula a 18 squadre, tornando all’ipotesi presa in considerazione all’inizio, ovvero quella di dividere il campionato in due gironi da 9 squadre. La soluzione a due gironi permettere alle società di ridurre anche il budget, ma soprattutto di gestire al meglio una stagione a dir poco difficile che con il turno infrasettimanale diventerebbe impossibile. Per il momento l’unica certezza arriva dalla LND che ha annullato la fase nazionale dell’Eccellenza.











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