FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – A Foligno ha vissuto un pezzo della sua carriera da allenatore come vice di Pagliari e Magrini. Oggi è tornato al Blasone da avversario da tecnico dell’Ellera che guardava tutti dall’alto in basso dopo aver battuto il Sansepolcro sette giorni fa. E, a sorpresa, Fabrizio Ciucarelli ne è uscito con le ossa rotte al termine di una prestazione decisamente sottotono.

Come ho detto sempre questo è un campionato molto difficile e se non approcci le partite in un certo modo, sia in casa che fuori, si rischia sempre di non fare ottime gare – evidenzia il tecnico nel postpartita – Noi siamo entrati in partita solo dopo il secondo gol. Per una squadra come la nostra non c’è una spiegazione per capire perché siamo arrivati tardi a Foligno“.

L’amarezza in casa Ellera, tornato secondo dietro al Sansepolcro di Armillei in classifica, è tanta: “Abbiamo provato a riaprire la partita e ci stavamo quasi riuscendo con 4-5 situazioni attraverso cui potevamo fare il miracolo. La sconfitta ci può stare, ma dopo la grossa prestazione di domenica scorsa sarebbe stato meglio non perdere oggi. Il Foligno ha fatto la sua gara e ha vinto. Punto debole dell’Ellera? Abbiamo preso gol e ne abbiamo fatto uno in meno. Vince sempre chi segna…Loro hanno finalizzato il loro lavoro, noi solo a metà“.











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