FOLIGNO (R.M.) – Finalmente può esultare. Alessandro Manni, tecnico dell’ACF Foligno, ha raggiunto il suo obiettivo con umiltà, semplicità, senso pratico. La sua dedizione alla causa, dal suo arrivo nel dicembre 2022, è stata encomiabile. Per l’allenatore e l’uomo arriva un giusto premio, la conquista della Serie D: «È stata una cavalcata entusiasmante ed oggi l’abbiamo portata a termine. Questa gara me la sono gustata tutta, con sofferenza ma anche positività: avevo la sensazione che qualcosa potesse succedere da un momento all’altro e così è stato».

Fulgens Foligno che ha vinto finalmente dopo essere stata in testa sin dalle prime battute del girone di andata: «I conti alla fine tornano, ma voglio rimarcare ancora una volta quello che ha fatto questo gruppo. Ci siamo tolte tante soddisfazioni domenicali ed oggi è stata la ciliegina sulla torta. Sappiamo bene quanto è difficile vincere un campionato, quando sacrificio richieda. Abbiamo fatto una bella impresa. Questo è un ricordo che porterò nel cuore in futuro».

La gara ha visto la Fulgens sprecare troppo in un bellissimo primo tempo. Poi, preso l’1-0, un po’ di sbandamento e infine la mossa di Manni di passare a un 4-2-4 che ha dato la scossa: «Prendere gol nei primi 5’, paradossalmente è stato un bene: abbiamo avuto poi il tempo di organizzarci e ritrovare lucidità, anche fuori dal campo. Sarò banale e ripetitivo, ma chi entra con noi fa la differenza: basti guardare Di Cato, che ha fatto 10 gol. Questa squadra ha dei valori sportivi e umani meravigliosi, un grande senso di appartenenza. Questo è stato fondamentale per vincere alla fine»

Una dedica? «A mio papà che non c’è più e alla mia famiglia, che mi assecondato e sostenuto nelle giornate positive, che per fortuna sono state tante, e in quelle negative. Un pensiero particolare poi va a tutta l’ACF, davvero una grande famiglia».











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