ROMA (di Gabriele Grimaldi) – E’ praticamente giunta la parola fine al lunghissimo calvario vissuto da Leonardo Spinazzola da quella notte agrodolce del 2 luglio 2021, quando il folignate uscì in lacrime durante Belgio-Italia di Euro 2020.

La rottura del tendine d’Achille fu un fulmine a ciel sereno per quello che era stato uno dei giocatori più forti di tutta le competizione (due volte eletto migliore in campo dall’Uefa). Da lì è iniziata la lunghissima fase di recupero che, nelle sue aspettative iniziali, si sarebbe dovuta concludere entro fine 2021. Il percorso, poi, è durato molto di più. Fino alla prima, emozionante convocazione di Mourinho per Roma-Salernitana.

L’esterno classe 1993 nato e cresciuto nelle file della Virtus Foligno, infatti, è tornato all’Olimpico dopo tanto tempo nei panni di giocatore e non più di tifoso. Spinazzola è rimasto in panchina per tutta la partita vinta dalla Roma in rimonta contro la Salernitana, festeggiando insieme ai compagni l’importante successo che permette ai giallorossi di mantenere viva la speranza di conquistare un posto in Champions League.

Alla fine Spinazzola ha condiviso la sua gioia tramite i social: “Mi è mancato tutto ció. Grazie a tutti“.

Ora tutta Foligno fa il tifo per lui con la speranza di rivederlo presto in campo a correre e regalare magie come ad Euro 2020.











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