TRECENTA (Rovigo) – Arricchisce il suo già prestigioso palmares lo spoletino della Happy Dog Village (Winner Foligno pr la corsa) Enrico Calandri, che domenica a Trecenta il Provincia di Rovigo si è laureato Campione Italiano di Canicoss. Eravamo abituati a vederlo correre con Lewis, ma questa volta a condividere con lui la bella vittoria è stato il nuovo segugio Owens, che conquista la sua prima medaglia importante.

Un binomio perfetto quello tra Enrico ed Owens, che pur essendo insieme da poco tempo già dimostrano di avere un gran feeling. A dimostralo è la gara del fine settimana perché il binomio spoletino, o meglio di Sant’Anatolia di Narco, ha sbaragliato la concorrenza con due manche perfette, corse al limite delle possibilità. Percorso impegnativo di circa 5,1 km con diversi saliscendi. Ebbene sabato Enrico ed Owens hanno fermato il cronometro il 14’41’’, distanziando i più diretti avversari Davide Alessio e Renato Liguori di oltre 30 secondi. Manche fotocopia la domenica (14’43’’) ed il distacco che al termine della gara sale oltre il minuto.

“Sono contento della prestazione, anche se in questo momento non sono al massimo della forma. Ci stiamo allenando in vista del Mondiale che si terrà in Francia il 30 aprile ed il primo maggio. L’obiettivo è quello di arrivare a quell’appuntamento al top. Il livello del campionato del mondo è altissimo, noi, con tanto sacrificio, abbiamo sicuramente colmato il gap e l’obiettivo è quello di centrare la top 10. Sarebbe già un grande risultato per il Canicorss italiano. L’impegno da parte mia di Owens è massimo, ma devo ringraziare la mia famiglia, lo staff dei tecnici che mi seguono e tutti gli sponsor che ci sono vicini”.

Enrico Calandi rappresenta ormai la storia del Canicross, sport in continua espansione anche in Italia. Quello di domenica è il secondo titolo italiano, dopo quello conquistato nel 2018 (nel 2019 e nel 2021 ha vinto l’argento). Nel suo palmares ci sono anche due partecipazioni agli Europei e ad un Mondiale in Polonia nel 2019 ed ora tra meno di due mesi tenta l’impresa.

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