FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – Un incontro con Filippetti per cercare di capire quali sono le intenzioni di questo nuovo corso del Foligno Calcio ed evitare che si ripetano i problemi vissuti nella gestione Colavita. Senza però escludere possibili contestazioni civili per far sentire la loro voce, magari a Porta Romana o nel centro cittadino.

E’ quanto emerso dall’incontro di ieri sera a Borroni tra una ventina di tifosi dei falchi. Da più parti si è evidenziato, in riferimento alle voce di una possibile acquisizione della società da parte della concittadina C4 (momentaneamente in stand by), che il Foligno è il Foligno e merita rispetto perché non può essere rappresentato solo dallo stadio Blasone e dalla squadra che indossa il glorioso stemma.

I tifosi, che hanno confermato la totale sfiducia verso Colavita, vogliono sapere quali sono le condizioni che intende portare avanti Filippetti, visto che non si capacitano della decisione dell’imprenditore di Todi di voler diventare presidente della società e accollarsi i numerosi oneri.

Tanta è la disaffezione palesata da alcuni dei fan storici dei falchi, alcuni dei quali hanno ammesso di aver perso la passione per il Foligno dopo gli ultimi anni burrascosi. A tal proposito, per il prossimo futuro, hanno invocato una maggiore coesione nel prendere decisioni – se necessario – forti per il ben del Foligno.

E’ stato toccato anche il tema stadio e alcuni hanno anche ricordato che, in caso di acquisizione del Foligno da parte della C4, i biancoazzurri dovrebbero giocare al Blasone e non a Spello (dove gioca attualmente la squadra di Manni) o a Sportella Marini (quartier generale della società del presidente Zoppi).

Di tifare C4 e non Foligno, se anche l’anno prossimo entrambe dovessero giocare in Eccellenza, nessuno pare aver la benché minima voglia. Anche perché, secondo qualcuno, si andrebbe ad alimentare una sorta di “odio” calcistico verso la gloriosa maglia biancoazzurra.

Diverso sarebbe il discorso se la C4 dovesse acquisire il titolo sportivo del Foligno. Da alcuni c’è stata un’apertura ad una possibile interlocuzione con la società granata che in pochi anni è salita alla ribalta del calcio folignate e regionale, mentre altri hanno mostrato qualche timore.

Il pensiero comune, comunque, è che la situazione attuale del Foligno Calcio non può più andare avanti così. I tifosi si sono sentiti presi in giro da Colavita e non hanno gradito diversi suoi comportamenti verso di loro.

E già da domenica col Pontevalleceppi, nella penultima di campionato, come prima forma di contestazione qualche fan potrebbe non vedersi sugli spalti a sostenere capitan Dell’Orso e gli altri giovani di mister Cotroneo











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