PERUGIA – Il calciatore della Virtus Foligno Carmine del Canto può tornare regolarmente a giocare a calcio. A stabilirlo è stata la Corte Sportiva d’Appello Territoriale che ha accolto il reclamo presentato dalla società folignate in merito alla pesante squalifica (15 mesi) a carico del giocatore decisa dal giudice sportivo due settimane fa.

Ebbene il giocatore era stato squalificato fino al 31 dicembre 2023 “perché al 41º del primo tempo (della partita di Coppa Primavera di II categoria tra la Virtus Foligno ed il Pozzo ndr), in conseguenza di una decisione arbitrale a lui sfavorevole, spintonava l’avversario e, subito dopo aggrediva il direttore di gara prendendolo per il collo con violenza, accompagnando tale condotta con proteste ad insulti al suo indirizzo”.

Secondo la Corte però “il Direttore di gara ha inizialmente confermato quanto dal medesimo descritto nel rapporto di gara.

Pur tuttavia, messo successivamente a confronto con i calciatori Del Canto Carmine e Cudia Fabio, personalmente presenti alla seduta, entrambi identificati mediante le rispettive carte di identità, ha escluso che l’autore del gesto avvenuto al 41° del primo tempo, descritto nel referto arbitrale, sia Del Canto Carmine, come sopra identificato.

L’Arbitro ha dichiarato altresì di non essere certo che l’autore di detto episodio sia il calciatore Cudia Fabio, come sopra identificato.

Sulla base di quanto sopra la Corte ritiene che il reclamo debba essere accolto, dovendosi escludere che Del Canto Carmine sia effettivamente stato l’autore del gesto al medesimo attribuito nel referto arbitrale”.

Un errore quello dell’arbitro che avrebbe chiuso con largo anticipo la stagione di Del Canto che invece era estraneo ai fatti contestati.

 

    











Commenti