MONTALCINO – Sapore di fango misto al gusto dolce del grande risultato per Giulio Pellizzari al termine di una 1° edizione dell’Eroica Juniores destinata a rimanere negli annali. Tra sterrati, clima da tregenda e avversari di assoluto valore il portacolori dell’UC Foligno ha dato sfoggio di una classe non comune, arrendendosi soltanto a Matias Svrcek (Team Franco Ballerini) dopo un appassionante duello che ha animato tutto il finale della corsa.

In un 16 maggio dai contorni decisamente autunnali, specie per la pioggia a tratti battente, l’atleta di Camerino si è confermato tra gli esponenti più interessanti del panorama nazionale, grazie ad una prestazione oltremodo brillante sia a livello atletico, che nell’interpretazione dei tratti di strada bianca, quattro in totale, disseminati lungo i 109 km di gara tra Siena e Montalcino. Pellizzari è stato bravo a non farsi sorprendere nel settore di “Val di Cava”, dove è avvenuta la prima forte scrematura nel gruppo dei migliori, per poi operare in prima persona la selezione in quello di “Sesta”, a circa 20 km dalla conclusione. L’unico a reggere il ritmo del marchigiano trapiantato in Umbria è stato proprio lo slovacco Svrcek, peso massimo della categoria con già 6 successi all’attivo in questa stagione, autore di un forcing deciso già nel precedente segmento di sterrato. La coppia ha proseguito poi in armonia fino al rush conclusivo nel cuore di Montalcino, dove l’alfiere della Franco Ballerini ha fatto valere la sua maggiore esplosività.

Per Pellizzari è arrivata comunque una conferma importante a pochi giorni dalla trasferta di domenica scorsa in Veneto con la nazionale Junior del CT Rino De Candido, presente in loco anche sulle strade senesi. Al termine della sua fatica il classe 2003 diretto in ammiraglia da Massimiliano Gentili e Sandro Settimi si è dichiarato entusiasta sia della sua prova che dell’esperienza in un contesto di gara così particolare:

“Devo dire che oggi mi sono divertito come poche altre volte da quando corro in bici. Nei primi due settori ho un po’ faticato a tenere le posizioni in gruppo, ma una volta esplosa la gara ho trovato un ottimo feeling anche con lo sterrato. È stato bello potermi confrontare in questo modo anche con un grande avversario come Martin. Sapevo quanto fosse forte allo sprint e, nel finale, ho provato di tutto per staccarlo, ma lui ha sempre risposto bene ai miei attacchi. Torno comunque a casa con la soddisfazione di aver centrato un secondo posto che vale molto per me. Ci tengo sa dedicarlo alla mia famiglia e a tutta l’Unione Ciclistica Foligno”.











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