FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – “La scrittura privata tra Foligno Calcio e Fulginium nel 2017, a nostro modo di vedere, è assolutamente compatibile con la concessione data dal Comune, ente proprietario dell’impianto di Corvia, al Foligno Calcio nel 2010 che regola l’utilizzo della struttura. Ne è prova il fatto che dal 2017 ad oggi, cambiando sia la società del Foligno Calcio che l’amministrazione comunale, alla scrittura privata è stata ampia esecuzione senza che nessuno ne contestasse mai la validità“.

E’ arrivata questa mattina in conferenza stampa dai locali degli impianti sportivi di Corvia la risposta della Fulginium a quanto era stato detto dal nuovo amministratore delegato del Foligno Calcio Gianfranco D’Angelo nel corso della conferenza stampa indetta dalla società biancoazzurra due giorni fa da Beddini riguardo l’utilizzo dei campi di Corvia.

A spiegare il punto di vista della Fulginium è stato il presidente Sante Lini, partendo da una ricostruzione storica degli ultimi anni: “E’ doveroso intervenire per chiarire la posizione della Fulginium sulla situazione relativa all’utilizzo degli impianti e per tutelare gli interessi della nostra comunità, dei nostri ragazzi e delle famigli che ci stanno dando fiducia. Il Foligno Calcio è nato dal cambio di denominazione della Polisportiva Fulginium in virtù degli accordi fatti nel 2017, contestualmente tutto quello che era della Polisportiva Fulginium è diventato Foligno Calcio. Nel 2017 è stata costituita la Fulgnium Asd a fronte di uno scambio di servizi legittimi e legittimati da atti e accordi stipulati all’epoca. Ci sembrava doveroso dopo 40 anni di storia e quello che era stato costruito nel tempo, anche grazie al volontariato. Penso che la struttura sia diventata negli anni un polo importante per la parte sud di Foligno e un vanto dell’amministrazione comunale. Se siamo qui è legittimamente provato da accordi fatti in precedenza“.

Il presidente non ha nascosto un dispiacere profondo vissuto in questi giorni: “Sono rammaricato perché avrei auspicato da parte della nuova società del Foligno Calcio un’interlocuzione per discutere liberamente di eventuali collaborazioni o per rivedere quello che non è da loro ritenuto valido o soddisfacente. Questo non è avvenuto. Sui social, poi, ho letto attacchi gratuiti che non fanno piacere. Le società di calcio sono fatte di persone, non di muri, che hanno una dignità e quando si tocca la dignità bisogna stare attenti.  Noi abbiamo un profilo basso, ma leggere post secondo cui non paghiamo e se chiudiamo si fa una festa non è stato bello. Se questi attacchi dovessero continuare, tuteleremo l’immagine della Fulginium in tutte le sedi con l’avvocato“.

Si arriva così all’incontro di qualche settimana fa tra lo stesso Lini e l’ex presidente del Foligno Calcio Fiorucci in presenza dell’assessore allo sport Decio Barili e del dirigente allo sport Ilenia Filippetti: “Ho avuto modo di parlare diverse volte con Fiorucci e mi era sempre sembrato propenso a discutere per trovare soluzioni e andare avanti con una sinergia sportiva ed economica proficua, come era stata fatta fino a maggio 2021. Al Comune abbiamo fornito tutta la documentazione che ci è stata richiesta come Fulginium Asd. Quando l’assessore ci ha chiesto cosa volessimo fare, risposi che noi saremmo stati onorati di continuare un rapporto di collaborazione, anche a livello sportivo per la gestione dei campi e del pagamento dei servizi in base al nostro utilizzo, con il Foligno Calcio. Noi l’abbiamo sempre fatto e non va dimenticato che nel 2017 le altre società calcistiche di Foligno risposero picche, tranne noi perché in quel momento era una cosa che andava fatta. Quindi siamo ripartiti da zero come Fulginium Asd, rigettando le basi a livello sportivo e di organigramma societario. Molti soci e consiglieri, infatti, passarono al Foligno Calcio“.

Gianfranco D’Angelo, presente in conferenza insieme al dg Pierluigi Petritola, è intervenuto interrompendo il presidente Lini in merito al mancato pagamento delle vecchie bollette e del mutuo e ribadendo anche la nullità degli accordi. A rispondere è stato l’avvocato della Fulginium Raffaello Potalivo: “Per il pregresso era obbligo del Foligno Calcio pagare il mutuo. I rapporti tra Foligno Calcio e Fulginium sono ben disciplinati nell’ambito di titoli che dicono a chiare lettere che il mutuo gravava e grava ancora sul Foligno Calcio. Per il pregresso, la domanda dovete farla a voi stessi andando a rileggere la contabilità e vedrete se questo mutuo è stato adempiuto. Non era un obbligo a carico della Fulginium, ma del Foligno Calcio. Noi non siamo a nostro agio nell’ambito di una pagliacciata e questo non è nè il momento nè il luogo per fare proclami“.

La parola è ripassata quindi al presidente Lini: “Noi siamo persone integerrime e vogliamo distendere i toni, ma vedo che è stato eretto un muro. Altre realtà hanno approfittato di questa situazione di incertezza e hanno dato l’assalto ai nostri tesserati anche perchè la nuova società del Foligno Calcio, da quando è arrivata, non mi ha mai detto cosa volesse fare, cosa che mi aspettavo avrebbe fatto subito, visto che sono il presidente della Fulginium. Noi siamo disposti a tutto, ma sempre rispettandoci a vicenda. La conferenza del Foligno Calcio è stata brutta perchè si sono sentite parole pesanti e dure. Le situazioni poco chiare non riguardano la Fulginium Asd. Il nostro obiettivo è quello di ridiscutere gli accordi fatti in precedenza che ora non sono graditi. Noi siamo disponibili a collaborare e a trovare una soluzione garantendo il bene dei ragazzi e delle famiglie. Aspettiamo un segnale, ma bisogna essere in due a volere le cose. Auspico che si possa trovare una soluzione nella trasparenza per il bene delle tante famiglie che porteranno i loro figli a tesserarsi con la Fulginium“.

L’avvocato Potalivo è entrato nel dettaglio della questione: “La scrittura privata del 2017 prevede uso promiscuo con il Foligno calcio, cioè che le due società, nei limiti che pone, possono convivere all’interno della struttura. Siccome il Foligno Calcio ha obblighi economici importanti, la Fulginium non ha preteso questa occupazione a titolo gratuito, ma ha una serie di prestazioni di natura economica a cui ha adempiuto e continua ad adempiere. Se poi queste prestazioni, mutando le condizioni, non sono più ritenute soddisfacenti, ci si siede a tavolino e si ridiscutono, al di fuori di ogni strumentalizzazione. Nessun inadempimento c’è stato da parte della Fulginium e abbiamo le carte che lo dimostrano. È tutto tracciato e ricostruibile. Se qualcuno vuole strumentalizzare la concessione e la terminologia per dire che il titolo è nullo o in contrasto, questo non appartiene né al Foligno Calcio né alla Fulginium né al Comune, ma alla magistratura dinanzi alla quale noi portiamo questa questione. Non ci si può dire a distanza di tempo che questo scambio di prestazioni economiche e materiale era tutto sbagliato. Chi ha sbagliato, nel caso, si prende delle conseguenze che sono di natura risarcitoria. Ad oggi il titolo è valido ed efficace e a questo ci ci vogliamo attenere. In trasparenza e buona fede siamo disposti a ridiscuterne il contenuto, senza ipotizzare ricatti di natura giuridica“.

Dopo un po’ di tensione anche al termine della conferenza stampa, le parti si sono confrontate in maniera civile. Nei prossimi giorni possibili nuovi incontri per definire un accordo comune per risolvere una situazione che non fa bene a nessuno.











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