FOLIGNO (di G.G.) – Dalla riqualificazione dello stadio Blasone al progetto ciclodromo-velodromo di Corvia legato al Pnrr. L’assessore allo sport del Comune di Foligno Decio Barili, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale chiamato ad approvare il bilancio, ha fatto il punto su alcuni temi legati allo sport in città rispondendo alle sollecitazioni arrivate dai consiglieri di opposizione.

IMPIANTISTICA SPORTIVA – “E’ un argomento di grande attenzione, sappiamo di cosa c’è bisogno. Per noi la riqualificazione energetica è un argomento molto significativo e ci stiamo lavorando nel limite del possibile anticipando i contributi pubblici che ci consentono di andare a sostenere le difficoltà di bilancio“.

BLASONE –Faccio esempio del Blasone. Noi dopo molti anni abbiamo investito oltre 200 mila euro sul Blasone attingendo ad un bando Regione-Coni, cofinanziato dal Comune, per il rifacimento delle tribune e rifacimento più efficientamento degli spogliatoi“.

PISTA DI ATLETICA – “Viene detto che la pista non è messa adeguatamente a disposizione di altre associazioni. L’amministrazione è proprietaria e deve mantenere questo ruolo, ma c’è un gestore nominato tale per 8 anni nel maggio 2019. Al Foligno Calcio è stata conferita una gestione non integrata, a differenza di altri impianti che si sta portando avanti con qualche difficoltà e un po’ di impazzimento. Non ho particolari lamentele, stiamo lavorando sulla sostenibilità complessiva“.

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PALASPORT E PISCINA –La buona notizia è che in riferimento a polo sportivo Palasport-piscina c’è un project che si sta portando avanti da tempo, con più soggetti han lavorato su argomento e il Covid che ha determinato proroghe concesse a gestore, con la gara che finalmente a maggio dovrebbe partire. Sul project in riferimento a Palasport e piscina c’è anche un rifacimento importante alla struttura con un’attenzione a riqualificazione energetica stessa

CICLODROMO –E’ un bel progetto al pari di altri portati a casa grazie alla rigenerazione urbana confluita nel PNRR. era stato presentato in 4 stralci per ovvi motivi, non si potevano fare richieste di finanziamento superiori a circa 1 milione. i primi 3 sono da 3 milioni, il quarto stralcio è il velodromo, ha un valore e particolarità ritenuta meno sostenibile dal Ministero rispetto al resto. C’è qualche sentore fiducioso nel futuro. Condivo appieno fatto che quella – abbiamo parlato con associazioni  e gestori – è un’opera che non esiste in Umbria e porterebbe molto valore aggiunto ad attività dei nostri ragazzi, in Umbria e non solo. Speriamo di avere da qui a non molto tempo una buona notizia“.











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