SPOLETO – Sfuma almeno per il momento il sogno di vedere all’opera nella sua città la ginnasta spoletina Agnese Duranti e le Farfalle della squadra nazionale di ginnastica ritmica. L’idea, in occasione del festival di San Remo era partita quasi per gioco con un post su facebook del direttore della nostra testata online Daniele Minni ed aveva subito raccolto il parere favorevole del sindaco Andrea Sisti e del Presidente di Federginnastica Roberto Settimi.

A raccogliere l’idea era stato anche il Panathlon Clitunno che questa mattina ha diffuso una nota stampa dal titolo Festival dei due Mondi di Spoleto “Nubi sull’azzurro delle Farfalle”.

“Sembra incomprensibilmente sfumata la possibilità di avere una esibizione delle Farfalle Azzurre della ginnastica ritmica nel corso del prossimo Festival dei Due Mondi. Infatti nella presentazione ufficiale del programma della manifestazione spoletina il giorno 6 luglio non annuncia l’evento sportivo delle atlete azzurre recenti trionfatrici in Coppa del Mondo della loro specialità. Non è chiaro ancora cosa sia successo dopo la disponibilità della Maccarani e di tutto il movimento della federginnastica umbra e nazionale a esibirsi in Piazza Duomo il 6 luglio: data e luogo indicati dal Sindaco di Spoleto durante l’incontro svoltosi in comune presenti Roberto Settìmi, presidente regionale della federginnastica, e Claudio Menichelli, presidente del Panathlon Clitunno, cui si deve l’idea di portare le Farfalle Azzurre al Festival e avere la possibilità di consegnare un premio speciale alla spoletina Agnese Duranti, componente del magnifico quintetto azzurro. Sarebbe stata anche l’occasione, in un eventuale e auspicabile prologo, di una esibizione delle “farfalline umbre” dei club La Fenice di Spoleto e Fulginium73 di Foligno dei rispettivi presidenti Settìmi e Menicacci. Società in cui iniziò a muovere i primi passi proprio Agnese Duranti.

I motivi di questa “cancellazione” non sono stati resi noti e restano incomprensibili: burocrazia, politica…sportiva, mancanza di comunicazione tra Direttore artistico del Festival e Presidente della Fondazione dello stesso? Certamente mancherà alla città, all’Umbria, alla Federginnastica questo stupendo gemellaggio tral’arte e cultura del Festival e l’arte sportiva di cinque ragazze, alfiere nel mondo e nelle olimpiadi di una disciplina che, purtroppo, non ha un apprezzamento anche mediatico costante al di fuori delle occasioni, europee, mondiali e olimpiche.

Un’occasione mancata per il Festival dei Due Mondi, che bensi sarebbe intonata con i successi internazionali delle ragazze e anche per il pubblico e il mondo panathletico italiano e internazionale che si consola con la stipula di una stipula di una convenzione e collaborazione tra la Governatrice dell’Area X Umbria del Panathlon e la Direzione Marketing del Festival, lieta di avere il Panathlon International trai propri nuovi e futuri sostenitori.

Un’occasione mancata anche per le ragazze per una esibizione in uno scenario suggestivo, in un palco calcato da artisti di fama mondiale e di fronte a un pubblico diverso da chi segue le loro esibizioni. Mancheranno anche a loro gli applausi diversi del qualificato pubblico che segue la musica, il teatro, l’arte di un Festival glorioso che avrebbe potuto festeggiare i suoi maturi 65 anni con la gioventù, la grazia e l’armonia di cinque stupende atlete. In una edizione del Festival con l’”arte” declinata al femminile dal direttore artistico Monique Veaute che sarà priva dell’ “arte femminile della ginnastica ritmica” di cinque ragazze che con le loro evoluzioni hanno conquistato il mondo, anche quello di Olimpia”.

 











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