BEVAGNA (R.M.) – È pronto a ripartire di gran carriera nel 2024 il Bevagna del tecnico Massimo Carli. I gialloblù hanno messo insieme 23 punti in 15 gare e sono a ridosso della zona play off. Un andamento importante che fa ben sperare dopo la bella salvezza ottenuta nella scorsa stagione. Con l’allenatore dei “canarini” andiamo ad analizzare la situazione.

Mister, i risultati sono in linea con le previsioni di luglio? Siete soddisfatti?
«Noi siamo partiti con obiettivo di un campionato tranquillo e penso che siamo in piena linea con gli obiettivi; in realtà la mia idea è che ho a disposizione dei bravi giocatori oltre che bravi ragazzi e che quello che hanno fatto nel girone di andata possono continuare a farlo; in più possiamo provare a migliorarci; non mi accontento mai del risultato ottenuto, perciò vediamo dove possiamo arrivare in termini di prestazione, cercando di giocare sempre meglio. Ripeto, non accontentiamoci. Comunque si sa che il girone di ritorno è un altro campionato: c’è stato il mercato, ognuno ha fatto le proprie mosse e i pronostici vengono sovvertiti. Comunque non dobbiamo avere assilli o ambizioni troppo elevate. Pensiamo a noi e a crescere gara dopo gara, poi vediamo dove arriveremo».

Dove si può migliorare?
«Il nostro difetto è la discontinuità e su questo stiamo lavorando. Chiaramente parlo sempre in termini di prestazioni. Se c’è questa, è facile – anche se a volte non succede – che venga un risultato positivo. Troviamo continuità e i risultati saranno la logica conseguenza».

Tre domande sul campionato: chi lo vince? Chi è la sorpresa e da qualche squadra si aspettava di più?
«Il campionato lo vincerà il Bastia, che ha una rosa completa, un allenatore bravissimo e una. società solida. La sorpresa è il Campitello, che si trova vicino al Bastia e forse sta facendo qualcosa in più rispetto alle aspettative di tutti. Mi sarei aspettato anche il Cannara quantomeno vicino al Bastia, ha una grande rosa e la società è fortissima. Strano vederlo nella zona “calda”».

Quali sono i vostri obiettivi per il 2024?
«L’ho detto, provare a migliorarci ma senza assilli o pretese. Bevagna mina vagante per tutti? Mi auguro di sì. Vogliamo crescere ogni giorno e, se ce la facciamo, possiamo dare fastidio davvero a tutti. Abbiamo una società seria e solida e un gruppo di tifosi che ci seguono sempre, ci incitano e in questa categoria è raro. Nell’anno nuovo vogliamo regalare qualche soddisfazione a loro, ma tutto deve nascere da noi. Già dalla scorsa stagione avevo visto che il gruppo aveva delle ottime potenzialità: ognuno deve mettere le proprie qualità umane e tecniche a disposizione e questo può fare la differenza».











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