SPOLETO (stefano gobbi) – Come pareggiare una partita a 9’ minuti dalla fine, in inferiorità numerica, grazie ad un avversario incapace di gestire l’ottimo primo tempo e la superiorità di un uomo nella ripresa e grazie ad un arbitro che fa di tutto per non meritare la fiducia che in lui ripongono i dirigenti regionali dell’AIA.

Andiamo con ordine: Riccardo Vitali perde fin da subito la bussola della partita. Dopo un minuto di gioco e sul ritardo del San Venanzo a battere un calcio d’angolo, fa ampi cenni indicando il proprio orologio che avrebbe recuperato il tempo perduto. Mancano 89’ minuti alla fine e francamente la segnalazione sembra eccessiva e/o da un arbitro poco concentrato.

Altra (e più grave) perla dopo 200 secondi di gioco. Sul secondo angolo consecutivo per il San Venanzo un giocatore della Ducato passa la palla a Saravalle che segna solo davanti a Lillacci. L’assistente Castellani segnala l’offside prontamente seguito da Vitali che annulla il gol. L’assistente Castellani può non accorgersi del passaggio indietro del difensore della Ducato ma Vitali in ottima posizione deve convalidare il gol di Saravalle.

Terza perla poco dopo la mezzora valuta da ultimo uomo una evidente trattenuta di Gramaccioni su Cavalletti. Azione fallosa da cartellino giallo e non da rosso perché c’era un altro giocatore della Ducato al centro che poteva intervenire e il fallo non era quindi da ultimo uomo.

LA PARTITA

Ducato Spoleto con Francesco Ammenti in panchina. San Venanzo senza Di Salvatore infortunato.

Pronti via e il San Venanzo aggredisce fin da subito la Ducato Spoleto che non riesce a creare gioco. Al 3’ annullato inspiegabilmente un gol a Saravalle servito davanti alla porta da un passaggio di un difensore di casa. Al 5’ però il gol è buono: Cavalletti scatta su di un servizio dalle retrovie entra in area e batte Lillacci.

All’8’ Toppo calcia male una punizione dal limite. Al 15’ il San Venanzo raddoppia. Sulla destra Campagnacci si disimpegna nel migliore dei modi all’altezza del vertice destro dell’area quindi si accentra e di sinistro manda la palla a sbattere contro l’interno del secondo palo e quindi in rete. In campo c’è solo una squadra: il San Venanzo.

La Ducato Spoleto ci prova a farsi pericolosa al 18’ ma il tiro dai 20’ di Vukaj sibila di un amen a lato del palo destro di Marianeschi. Ancora Ducato pericoloso al 19’ ma Balzamo gira alta una mezza giravolta di destro su azione d’angolo.

Al 29’ sbaglia cartellino Vitali (dovrebbe essere giallo e non rosso) sulla trattenuta di Gramaccioni su Cavalletti. Il gioco tra molte proteste non riprende e al 32’ impazziscono tutti in campo (meno il San Venanzo) e Vitali su segnalazione dell’insufficiente Castellani prima caccia Scaramucci poi corregge il tiro e mostra il cartellino rosso a Carocci. Per Scaramucci la sentenza è solo rimandata.

Nella ripresa chi gioca in 10 (la Ducato) centuplica le proprie forze mentre incredibilmente cala il San Venanzo che ha un ultimo sussulto con Albani ma Lillacci in uscita lo anticipa. Poi al 20’ entra Francesco Ammenti che mette ordine alla manovra e al 23’ pesca libero sulla trequarti offensiva Balzamo. L’ex Superga 48 controlla, supera un uomo e al limite affrontato da tre difensori riesce a trovare il pertugio giusto per battere di destro Marianeschi nell’angolo basso sinistro.

Un minuto dopo Fattorini da centrocampo vede Lillacci fuori dai pali e prova ad ingannarlo. Il portiere arretra e con un balzo devia la palla in calcio d’angolo.

Al 36’ Scatolini inventa una percussione al limite dell’area tra 4 difensori ospiti, uno di questi con una spallata lo atterra e Vitali concede il rigore tra le protesto sanvenanzesi. Pitzettu trasforma il penalty e firma il 2-2 finale.

C’è spazio per annotare l’espulsione di Scaramucci (in sospeso dal primo tempo vero Vitali?), un tiro da tre punti mancato da Ammenti dai 18 metri e un tentativo (sempre da tre punti) mancato di Cavalletti al 50’

Poi la fine sul risultato di 2-2.

 

DUCATO SPOLETO – SAN VENANZO 2-2 (0-2)

DUCATO SPOLETO (4-2-3-1): Lillacci; Bazzucchi, Cuna; Ceesay, Vukaj, Gramaccioni; Troka (20’st Romeo), Gentileschi (20’st Ammenti), Pitzettu, Balzamo (37’st Radici), Toppo (32’pt Scatolini). A disp.: Ivani, Fabrizi, Stella, Bocci, Mecarelli. All.: Goffredo Carocci

SAN VENANZO (4-3-1-2): Marianeschi; Cipolla, Casciola, Minelli, Lucaroni; Cutini 5’st Albani), Agostini, Fattorini; Saravalle (40’st Bonci); Campagnacci, Cavalletti. A dispo.: Brizi, Tomassini, Spaccino, Rondolini, Sagrazzini, Szczesniak. All.: Riccardo Fatone

ARBITRO: Riccardo Vitali di Perugia. Assistenti: Diego Castellani ed Elia Costantini di Foligno

RETI: 5’pt Cavalletti (Sv), 15’pt Campagnacci (Sv), 23’st Balzamo (D), 36’st (rig.) Pitzettu (D)

NOTE – Espulsi: 29’pt Gramaccioni (D – fallo ultimo uomo), 32’pt Carocci (allenatore della Ducato), 38’st Scaramucci (vice allenatore Ducato) – Ammoniti: Saravalle, Cutini, Albani – Spettatori circa 100 – Angoli: 4-6 (2-2) – Recuperi: 6’ e 6’















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