SPOLETO – (di stefano gobbi) – Vent’anni, l’età in cui si esprime la propria maggiore forza fisica. Lui Orlando Pitzettu ogni volta che gioca mette in palio la propria vigoria fisica facendo a ‘sportellate’ con tutti i difensori avversari che incontra per aiutare i propri compagni di gioco. Ha i sogni di tutti i ragazzi della propria età e in più ha la cosiddetta ‘testa sulle spalle’ perché sì sogna ma in realtà ha ben presente cosa sarà il proprio futuro. Insomma un centravanti da curare, cresciuto nel florido vivaio giallo-verde-blu che fa ben sperare per i prossimi campionati della Ducato Spoleto.

Orlando Pitzettu mi dici la tua data di nascita?
“Sono nato il 29/01/2004”.

Qual è la tua storia calcistica?
“La mia storia calcistica è abbastanza semplice: ho iniziato da piccolo alla Ducato Spoleto, per fare tutte le giovanili lì ed esordire in prima squadra l’anno prima del Covid con mister Caporali in Coppa Italia”.

Quali sono i tuoi sogni sia nella vita che nello sport?
“Per quanto riguarda i sogni, come ogni ragazzo che gioca a calcio, ovviamente spero di farlo diventare un lavoro un giorno, altrimenti sto frequentando l’Università, da grande vorrei fare il fisioterapista”.

Quali sogni pensi di realizzare?
“Sicuramente tra i due quello della fisioterapia è il più facile da realizzare ma mai dire mai”.

Una domanda poco calcistica: mi dicono che sei bravo a fare le pizze. È vero?

Orlando coglie l’ironia di chi lo intervista ma risponde seriamente: “Mamma ha una pizzeria, se fossi bravo a calcio come a fare le pizze starei sicuramente in un’altra categoria”. Della serie Orlando è un ragazzo che sa prendere per il giusto verso anche la battuta spiritosa: complimenti!

Quest’anno finalmente giochi con maggiore assiduità, segni e rispetto alle partite disputate hai una media gol da fare invidia: 4 gol su 4 partite. Dove vuoi arrivare?
“Sicuramente in un anno calcistico come questo, nonostante sia agli inizi, non posso fare altro che puntare al gradino più alto della classifica marcatori dove ancora non sono arrivato (e non so se ci arriverò) ma mi impegnerò per questo”.

Chi sono i tuoi punti di riferimento (i tuoi idoli) nella vita e nello sport?
“Sicuramente nello sport ammiro Erling Haaland- (il giocatore norvegese del Manchester City ndr.) – perché come me tante volte anche lui non capisce come ha fatto gol ma l’importante per un attaccante è che la palla superi la linea”

Cosa ti auguri per la tua squadra in questa stagione sportiva? E per Orlando?
“Spero di aiutare la squadra a fare il miglior campionato possibile e sono fiducioso nelle nostre capacità e nella nostra voglia ovviamente non dico l’obiettivo perché porta sfortuna”.

Orlando Pitzettu un pizzico sognatore, molto realista e con una punta di scaramanzia che non guasta mai per i suoi vent’anni e per quella vita che gli auguriamo essere piena di soddisfazioni e della forza necessaria a superare gli ostacoli.











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