BEVAGNA (di Gabriele Grimaldi) – Ripartirà domenica dalla sfida casalinga del Palmieri contro il Guardea l’avventura del Bevagna che ha chiuso il suo 2022 alla grande in Promozione dopo un inizio complicato di stagione.

I canarini di mister Silvestro Taccucci sono decimi con 19 punti, frutto di 5 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte con 19 gol fatti e 27 subiti. L’anno appena passato, come detto, è finito nel migliore dei modi con 4 successi in 5 gare, suggellando al meglio un 2022 da ricordare per il trionfo in Prima Categoria nella stagione passata e lo storico salto in Promozione umbra. Di questo e di tanto altro abbiamo parlato in questa intervista proprio con l’allenatore del Bevagna.

Mister Taccucci, quale è il bilancio del 2022 appena concluso?
Il bilancio è più che positivo. Abbiamo condiviso tutti la vittoria a Bevagna. Poi all’inizio del campionato abbiamo pagato tutti un po’ lo scotto della categoria, dai giocatori alla società me compreso. Devo dire, in tutta sincerità, che le partite non erano andate poi così male, tanto che diverse squadre avversarie ci hanno fatto i complimenti. Non è che abbiamo fatto grosse figuracce in quelle partite, quella con lo Spoleto è una gara a se. Le ultime sono andate bene, abbiamo ottenuto 4 vittorie in 5 sfide e ci siamo ripresi proprio come gruppo.

Il mercato vi ha aiutato a riprendervi?
Diciamo che ci ha dato una piccola scossa. Avevamo fatto qualche risultato anche prima del mercato, penso alla vittoria contro lo Sporting Terni. E’ vero anche che dopo la sconfitta con il Campitello abbiamo fatto 3 vittorie di fila. Abbiamo fatto un mercato mirato con acquisti ci hanno dato una mano. Abbiamo preso tre fuoriquota e due over, di cui uno è Emili che ha 21 anni. L’altro è Hysenaj che con la sua esperienza e il suo cambio passo ci ha dato una mano anche a livello di personalità del gruppo.

Il momento top e flop del 2022?
L’ultima partita con la Grifo Cannara quando Console ha fatto gol negli ultimi 5 minuti è stata la più bella. La più brutta con lo Spoleto…però è relativa. Tra primo e secondo tempo ai ragazzi dissi che non mi importava prendere 6-7 gol, ma che l’importante era dare il massimo e che se lo fossero stati più  forti, gli avremmo dato la mano e sarebbe finita lì. Lo Spoleto è strutturato per vincere e dominare il campionato, ma i gol che abbiamo preso sono arrivati con la difesa nostra alta e con una squadra piena di fuoriquota. Una partita storta ci può stare, ma non condanno i ragazzi. Forse è colpa mia che avevo programmato quella partita in un altro modo.. Leone e Kola, poi, sono due giocatori che fanno la differenza.

Come ti spieghi un Bevagna che al Palmieri ha vinto solo una partita di campionato su otto disputate?
Venivamo da due anni in cui non avevamo mai perso in casa. Invece fino all’ultima partita del girone (contro l’Amc 98, vittoria per 1-0) è andata così. Come me lo spiego? Non c’è un motivo particolare. Forse è il fatto che la Promozione è differente dalla Prima Categoria per situazioni di gioco che in casa si sviluppano in un modo e in trasferta e in un altro. Ecco perché fuori casa abbiamo fatto più punti. Al Palmieri, ad esempio, con la Superga abbiamo sbagliato un rigore oltre a sbagliare 5-6 occasioni.

Bevagna a + 5 sui playout e -7 dai playoff: da domenica guarderete con più attenzione il basso o l’alto della classifica?
Noi ci guardiamo sempre indietro perché abbiamo programmata l’annata per cercare di fare bene e di star fuori dalle zone calde dei playout. Il campionato è ancora lungo e c’è tutto il girone di ritorno da giocare. Non sarà facile, basti pensare alla partita di domenica con il Guardea che è un’ottima squadra, rinforzandosi con un giocatore preso dalla Serie D. Io penso che nel girone di ritorno tutte le sfide siano difficili, sia contro chi sta più in alto che contro chi sta più in basso. Magari chi sta in alto “toppa” una partita come è successo al Terni Est con noi quando vincevano 2-0 e abbiamo fatto 2-2.

Chi sono le favorite per la vittoria della Promozione?
Come diranno tutti…Terni Est e Spoleto sono le squadre più attrezzate. A me non è dispiaciuto il San Venanzo che gioca molto bene e anche la Clitunno sta facendo un ottimo campionato. Le altre che stanno avanti stanno facendo un bel campionato perché tenere il ritmo delle prime non è facile.

Quali sono i buoni propositi per il Bevagna nel 2023?
Ai ragazzi ho detto solo che non abbiamo fatto niente e che finora sono stati bravissimi, specialmente nelle ultime partite. Alla fine quel che contano solo i punti perché giocare bene e poi perdere conta poco…Ai ragazzi faccio i complimenti per quel che stanno facendo da inizio stagione. Da agosto si allenano e lavorano tutti insieme, non posso dirgli niente.

In cosa deve migliorare il Bevagna?
Nella personalità. Le prime giornate avevamo paura di vincere. In campo si vedeva che quando passavamo in vantaggio si spegneva un po’ la luce per paura di vincere. Penso al gol preso negli ultimi minuti con il Real Avigliano o la partita col Todi che vincevamo e abbiamo perso. Ai ragazzi posso solo chiedere più personalità, il resto devo inculcarglielo io.

C’è un giocatore in particolare che ti ha sorpreso di più nel 2022?
Senza nulla togliere agli altri, quello che a me ha dato più soddisfazione è Alessio Console. L’anno scorso, in Prima Categoria, ha iniziato come terzo o quarto fuoriquota e terza o quarta punta. Poi si è ritagliato il suo spazio e si è conquistato il posto con le prestazioni, voglia di fare bene e di crescere. E lo sta dimostrando anche in Promozione, dove ha segnato 10 gol senza rigori ed è dietro bomber come Gjinaj e Kola. Sono contento per lui, è un ragazzo veramente eccezionale.











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