PERUGIA – La favola della ranista pugliese Benedetta Pilato è nota anche a chi non è un appassionato di nuoto. A soli 16 anni ha già vinto un argento mondiale ed è uno dei talenti del nuoto internazionale che potrebbe riscrivere la storia della rana mondiale e del nuoto azzurro. La Pilato nei 50 e 100 rana ha polverizzato tutti i record italiani e nei 50 è già primatista europea.

Un caso più unico che raro, ma in Umbria e precisamente tra Foligno e Spoleto c’è una giovane atleta che a suon di risultati sta facendo parlare di se a livello nazionale perché i sui tempi, gara dopo gara, diventano sempre più interessanti.

L’ultimo exploit di Lucrezia Mancini (foto), folignate, classe 2008 della Spoleto Nuoto è arrivato nel fine settimana alla piscina Pellini di Perugia in occasione della gara di qualificazione regionale ai Campionati Italiani. Nei 100 rana la giovane nuotatrice umbra ha fermato il cronometro in 1’12’’03, tempo che vale la migliore prestazione nazionale stagionale della categoria ragazzi. Per la cronaca Mancini ha chiuso al 2° posto dietro alla ben più esperta Sofia Tedeschi (1’11’64).

Un talento naturale? Il talento non manca e la dimostrazione sta nel fatto che in pochi mesi la giovane nuotatrice folignate ha limato al suo personale ben 8 secondi. Da agosto infatti ha iniziato ad allenarsi agli ordini del tecnico spoletino Piero Santarelli ben noto agli addetti ai lavori del nuoto nazionale per aver portato alla ribalta diversi atleti umbri. Nel settore della rana Santarelli vanta già una importante esperienza con la spoletina Giulia Canolla protagonista circa 15 anni fa degli Europei Giovanili e di più di una edizione degli Assoluti.

Nonostante le numerose problematiche dovute al covid che non hanno permesso all’intera squadra della Spoleto Nuoto di allenarsi al meglio la giovane Mancini ha ottenuto risultati di assoluto rilevo. Nell’arco di circa tre mesi nei 100 rana ha abbattuto oltre 2 secondi passando dal tempo di 1’14’’41 a 1’12’’03. Risultato ottenuto anche grazie al miglioramento delle condizioni di allenamento perché la squadra da due mesi è tornata a nuotare alla piscina di Spoleto. I tempi però sono particolarmente significativi e si può anche azzardare addirittura a fare un confronto con i tempi della Pilato.

La giovane Mancini è al primo anno categoria Ragazzi, mentre la ranista pugliese ha ottenuto il record italiano (Ragazzi) di 1’08’’21 nel 2019 a Budapest all’età di 14 anni (secondo anno Ragazzi). Il record della Pilato è in vasca lunga, mentre il tempo della Mancini è arrivato in vasca corta, ma a quanto pare sulla virata c’è ancora molto da lavorare. 3 secondi e 8 decimi è tanto, ma per migliorare comunque c’è tempo. Intanto la talentuosa nuotatrice folignate continua ad allenarsi e ad aprile per la prima volta prenderà pare ai Criteria che a causa del Covid verranno disputati nelle sedi regionali.

 











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