FOLIGNO (R.M.) – Appena arrivato e subito al lavoro. Il nuovo allenatore del Foligno, Giuseppe Cirone, sostituto di Francesco Monaco, ha già diretto il primo allenamento alla guida dei Falchi. Per lui anche presentazione ufficiale in vista della nuova avventura: «Dopo l’esonero di mister Monaco, che ringraziamo, – lo ha introdotto il presidente Renato Colavita – diamo il benvenuto al nuovo tecnico, Giuseppe Cirone, che farà con noi questa bella battaglia: speriamo che riesca a condurci alla salvezza».

Il neo-tecnico, originario di Potenza, si appresta così all’avventura in biancoazzurro: «Ho accettato questa sfida importante, a poche giornate dalla fine del campionato, perché il presidente mi ha trasmesso una grande grinta. Ho visto la squadra e conosco qualcuno: è un buon organico e possiamo tirarci fuori da questa confusione». Che idea di gioco ha Giuseppe Cirone? «Sono un amante del 4-3-3, ma questi sono solo numeri: in campo con rotazioni e spostamenti di pedine si cambia sistema come se niente fosse. I ragazzi devono capire i principi di gioco e sono questi che cercherò di trasmettere. Io, poi, non guardo l’età dei giocatori: per me gioca chi merita e chi dimostra di avere qualità».

Dopo quattro sconfitte di fila il Foligno è chiamato a invertire la rotta, soprattutto per le gare in casa. La vittoria al “Blasone” (una sola in stagione) manca da tantissimo… «Domenica speriamo sia la volta buona. Abbiamo un bellissimo campo che dobbiamo sfruttare in ampiezza e profondità. Sono straconvinto che possiamo farcela, altrimenti non avrei accettato questa sfida».

Nel corso della presentazione il presidente Colavita ha aggiunto che il neo allenatore ha «ha visto quasi tutte le partite del Foligno ed è consapevole delle problematiche e delle potenzialità della squadra». E quali sono? «Il gruppo – risponde Cirone – ha delle ottime individualità per questa categoria, giocatori che possono fare la differenza. Bisogna migliorare dal punto di vista dell’aggressività e dell’intensità di gioco. Come sta la squadra a livello mentale? La sconfitta a Livorno deve essere uno stimolo a reagire. Bisogna pensare alla prossima e bisognerà fare risultato».

Cirone ha conseguito il patentino Uefa A quattro anni fa: per lui esperienze nella Scuola Calcio e giovanili, nel campionato Primavera a Potenza e, sempre a Potenza, come secondo e collaboratore di Mario Somma («Mi ha insegnato davvero tantissimo») e Fabio Gallo. Insomma, per lui è una grande occasione.











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