FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – Da giovane talento di prospettiva a certezza assoluta del Foligno Calcio che ieri, sul campo del Poggibonsi, si è tolto lo sfizio di segnare il primo gol in carriera da professionista con la maglia dei falchi, consentendo a mister Marmorini di debuttare con un pari prezioso nella sua nuova avventura a Foligno.

Il difensore Mario Dell’Orso, classe 2003, è tra le note positive di questo complicato inizio di stagione del Foligno Calcio. Valleumbrasport ha avuto il piacere di intervistarlo dopo la partita col Poggibonsi che lui, c’è da scommetterci, ricorderà per tutta la sua vita.

Ci racconti l’emozione del primo gol con la maglia del Foligno Calcio?
Anche se io non sono di Foligno, è stata un’emozione unica segnare per la squadra con cui gioco fin da quando sono piccolo. Calcisticamente sono cresciuto con questa maglia e l’emozione è stata indescrivibile, soprattutto per l’importanza di questo gol in questo momento di difficoltà. E’ stato veramente tutto molto bello. Il primo gol non poteva capitare in un momento migliore.

Oltre ad essere stato molto importante, il tuo gol è stato anche bello…
Sono riuscito ad impattare bene la palla. Mi sono meravigliato anche io di me stesso (ride ndr). E’ stato un bel gol.

Come ti sei trovato in questi primi giorni con mister Marmorini?
Ne sa tanta, cura tantissimo i particolari, è molto giovane e per noi ragazzi ha una mentalità adatta, riesce a darci la carica giusta. Penso che con lui potremo fare molta strada.

In questa stagione hai giocato un po’ ovunque in difesa. Quale posizione preferisci?
Io ho sempre fatto il centrale, poi dall’anno scorso mi sono adattato a terzino debuttando con Armillei – che ringrazio – nella sconfitta per 0-3 in casa col Cannara (foto). Poi ho giocato un’altra partita con il Montespaccato. Quest’anno, fortunatamente, sto trovando più continuità. E’ legato anche al fatto del regolamento in Serie D per gli Under come me.

Tu sei uno tra i pochi giovani rimasti dal Foligno Calcio della scorsa stagione. Nonostante sei un classe 2003, ti senti la responsabilità di dover trasmettere il valore di questa maglia e di questa squadra agli altri compagni più giovani che vengono da fuori?
Sicuramente per me è importantissima questa maglia perché ci sono cresciuto. Posso dire che gli altri ragazzi, nonostante siamo una squadra giovanissima, hanno capito da subito l’importanza del Foligno Calcio. Siamo un gruppo molto unito e che gioca veramente molto per la maglia, la piazza e la città. Non è una cosa da poco. La salvezza? Ci crediamo sempre, la speranza è l’ultima a morire.

Domenica prossima affrontate in casa la Pro Livorno. Che gara ti aspetti?
Non conosco l’avversario, però c’è da invertire la tendenza al Blasone. Pro Livorno e classifica a parte, noi punteremo a fare risultato perché dobbiamo uscire il prima possibile da questa situazione.

 











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