MILANO (R.M.) – E’ d’oro la medaglia che Andrea Santarelli si è potuto mettere finalmente al collo. Ai Mondiali di scherma che si stanno svolgendo a Milano lo spadista folignate è riuscito a salire sul gradino più alto del podio nella prova a squadre (insieme a Gabriele Cimini, Davide Di Veroli e Federico Vismara), quella che gli ha dato le maggiori soddisfazioni. Un oro mondiale preziosissimo, che l’Italia non vinceva dal 1993, proprio l’anno di nascita di Santarelli. Un successo che di fatto vale anche l’accesso alle Olimpiadi di Parigi della prossima estate, altro appuntamento a cui Santarelli, che ha disputato un torneo scintillante, vuole farsi trovare pronto…

LA FINALE – Andrea Santarelli è stato protagonista indiscusso in tutte le prove affrontate dagli azzurri. La finale contro la fortissima Francia (45-32 il finale) ovviamente è stato il momento clou, con il folignate che milita nelle Fiamme Oro sugli scudi, con due assalti vinti ed uno pareggiato: il suo break al terzo assalto è stato quello che ha indirizzato il match, con un netto +4 (6-2) a Cannone dopo che i primi due assalti di Di Veroli e Cimini erano finiti in parità; al sesto parziale ottimo 5-5 contro Yannick Borel che ha lasciato l’Itali avanti di ben 10 punti; il successo nel penultimo assalto contro Bardenet (5-2) ha in pratica chiuso i giochi. Un Mondiale da incorniciare per questo figlio di Foligno.

IL PERCORSO – Ieri azzurri avanti senza fatica con il Brasile nei sedicesimi (44-21), con Santarelli protagonista in due assalti, uno pareggiato 3-3 con Lazzarotto ed uno vinto 5-3 con Pellegrino; doppia affermazione (4-2 con Yasseen e 6-3 a Ahmed ElSayed) per il folignate anche negli ottavi, vinti agevolmente con l’Egitto (44-25). Oggi si è tornati in pedana per le sfide “calde”.

Nei quarti con la Repubblica Ceca grande è stata prova nei parziali per Santarelli, che li ha vinti tutti dando una grossa impronta al passaggio in semifinale: al secondo assalto importante 6-0 a Jurka; al quarto 4-1 a Beran; al settimo 6-3 a Rubes. Il successo poi è arrivata con il brivido nel’ultimo assalto con Di Veroli, che pur cedendo 15-16 ha portato a casa il passaggio del turno allo scadere del tempo.

Semifinale ostica con il Venezuela, ma gli azzurri hanno saputo farla loro con buon margine per 35-23: ancora una volta Santarelli ha ben figurato nei suoi parziali, vincendo contro Limardo Gascon (4-3), Lugo (3-2) e Limardo (5-3). Un netto e valido contributo per arrivare alla finale, poi dominata contro la Francia.











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