SPOLETO – Il Consiglio Comunale da il via libera al project financing, ma per il Palatenda l’amministrazione comunale perde un’importante opportunità, che avrebbe consentito un recupero più funzionale della struttura quasi a “costo zero”.

Nell’ultima seduta il Consiglio ha approvato con 15 voti favorevoli della maggioranza compatta ed un voto contrario del consigliere Piccioni l’atto relativo al project financing per la riqualificazione del palatenda di via Laureti. Prima della votazione i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula, ma durante il dibattito generale hanno comune espresso dubbi e perplessità sull’operazione approvata anche dalla giunta comunale.

Il progetto
Presentato dalla “Palasport Spoleto S.S.D.” prevede un investimento di circa 600mila euro a fronte della gestione dell’impianto a titolo gratuito per 25 anni. In sintesi sono previsti innanzitutto interventi strutturali ovvero la sostituzione del vecchio telo esterno con un doppio telo, la riqualificazione dell’impianto di riscaldamento e la realizzazione di nuovi spogliatoi. La struttura (2400 mq) ospiterà 4 campi da padel ma anche due palestre di circa 250 mq da mettere a disposizione delle scuole e delle associazioni sportive cittadine. Una delle due palestre dovrebbe essere concessa in dotazione alla Boxe Spoleto del Maestro Gianni Burli. L’impianto sarà dotato anche di un’area ristoro ed è prevista anche la riqualificazione degli spazi esterni.

Riqualificazione a costro zero
L’amministrazione riqualifica un impianto sportivo “ibrido” e poco utilizzato, se non per le situazioni d’emergenza (terremoto e pandemia), a costo zero grazie all’iniziativa privata. Per avviare l’iter del project financing l’ente pubblico ha estinto il leasing con la banca attivato al momento della realizzazione dell’impianto, impegnando oltre 400mila euro che dovrebbe consentire comunque un risparmio almeno sugli interessi. Ma c’è di più perché durante il dibattito in aula è anche emerso che il palatenda costa al comune tra gestione e manutenzione circa 30mila euro l’anno, che a questo punto sarebbero risparmiati.

Ma il progetto è sostenibile?
Da questo punto di vista l’amministrazione comunale si è addirittura affidata ad un pressionista esterno, che in seguito ad una richiesta di integrazione di documentazione e di effettuare alcune lievi modifiche al progetto iniziale ha dato via libera all’operazione, certificando il piano economico finanziario.

Avanti con il bando
Ora quindi c’è tutto: la Giunta ha riconosciuto l’interesse pubblico dell’iniziativa, il professionista ha certificato la documentazione ed ora anche il consiglio comunale ha dato il via libera al progetto. il prossimo passo quindi è quello di predisporre il bando per aggiudicare gli interventi di riqualificazione e come già noto a parità d’offerta la “Palasport Spoleto S.S.D.” avrà la priorità per l’aggiudicazione.

Persa grande opportunità: La Regione stanzia 15 milioni di euro per la riqualificazione energetica degli impianti sportivi
Nel mese di settembre la giunta regionale dell’Umbria ha approvato  il Bando “per il supporto ad interventi di efficientamento energetico, di produzione di energia da fonti rinnovabili e di prevenzione del rischio sismico degli impianti sportivi pubblici esistenti nel territorio regionale”.

“La misura – si legge sul sito della regione – dispone di una dotazione finanziaria quantificata in complessivi € 15.000.000,00, a valere sulle risorse del PR FESR 2021–2027. Le risorse disponibili sono equamente ripartite fra  interventi di efficientamento energetico, di produzione di energia da fonti rinnovabili e di adeguamento e/o miglioramento sismico.

La misura ammette a contributo i progetti il cui costo totale sia superiore a € 200.000,00 e fino ad 1.000.000,00 di euro. Il contributo regionale massimo assegnabile non potrà essere superiore all’82% del costo totale dell’intervento e comunque non potrà superare l’importo di € 1.000.000,00. Le proposte progettuali potranno prevedere interventi relativi a una o più azioni oggetto del bando. Soggetti beneficiari sono gli enti locali dell’Umbria proprietari di impianti sportivi”.

Un bando che sembra disegnato sul palatenda di Spoleto
È chiaro che questo bando non consentiva il recupero della struttura a “costo zero”, ma comunque con un investimento minimo (cofinanziabile anche attraverso un iniziativa di carattere pubblico privato), che avrebbe consentito all’ente di mantenere la proprietà dell’impianto sportivo e di abbattere notevolmente i costi di gestione, garantendo finalmente l’uso dell’intero impianto alle scuole cittadine, ma soprattutto alle associazioni sportive locali, costrette a fare attività in palestre fatiscenti come quella della Pianciani o al palazzetto vecchio.

Una riqualificazione più funzionale alle esigenze della città
Questo genere di intervento sarebbe stato sicuramente più funzionale alle esigenze della città ed avrebbe consentito comunque all’ente di risparmiare, spostando al palatenda (dotato di due palestre di grandi dimensioni) gran parte dell’attività sportiva dalle palestre della Pianciani e dell’itis ed anche del PalaRota, tutti impianti dotati di vecchi sistemi di riscaldamento che rendo i costi di gestione per il comune particolarmente onerosi. Tutto ciò in un momento particolarmente critico per lo sport spoletino che entro breve dovrà fare a meno della palestra della scuola di San Martino in Trignano di quella della scuola di San Giacomo e del palazzetto Vecchio che sarà interessato a sua volta da un intervento di totale ricostruzione. A fronte di ciò va considerara anche l’insolita e ben oltre la media nazionale concentrazione di campi da padel sul territorio comunale.

E il PalaRota?
Con i “se” e con i “ma” però non si va da nessuna parte. I giochi sono fatti e quindi ora non rimane che guardare avanti. Uno dei problemi fondamentale della città di Spoleto è l’assenza di un palazzetto dello Sport da almeno 2mila posti, che possa ospitare eventi sportivi di un certo livello. La realizzazione di una struttura di questo genere non sembra essere in programma e allora l’auspicio è che la Provincia di Perugia trovi una soluzione per riqualificare il “suo” PalaRota, ridotto ormai in pessime condizioni. È chiaro che anche la Provincia avrebbe potuto partecipare al bando regionale. È stato fatto? La Provincia di Perugia ha predisposto un progetto per riqualificare il PalaRota? E ancora: l’amministrazione comunale ha sollecitato la Provincia per riqualificare un impianto (che comunque gestisce), partecipando al bando della regione? Forse sarebbe opportuno pianificare e non pensare solo a tagliare i costi…

 

COMUNICATO STAMPA PARTITO DEMOCRATICO

Il Palatenda di via Laureti sarà reso interamente fruibile e funzionale senza oneri a carico delle casse comunali. Un investimento di 575mila euro proposto con un suo progetto dalla società “Palasport Spoleto S.S.D.”; progetto che è stato accolto con alcune migliorie a vantaggio della collettività indicate dall’Amministrazione comunale e che andrà a gara d’appalto. Si tratta di un risultato che definire “storico” non è esagerato dal momento che da 15 anni la struttura attendeva di essere riqualificata ovviando agli errori progettuali evidenziatisi da subito.

Il PD di Spoleto plaude all’impegno profuso dai propri rappresentanti in seno alla Giunta, all’ufficio sport, ma anche agli altri uffici comunali che hanno comunque avuto un ruolo nell’importante soluzione di un problema molto particolare.

Da cattedrale nel deserto a impianto sportivo polifunzionale, dotato di impiantistica all’avanguardia, con 4 campi da paddle, una palestra boxe, una palestra fitness, spazi accoglienza e ristoro, spogliatoi e servizi annessi. Il risultato è tanto più interessante dal momento che la struttura sarà fruibile alle scuole di ogni ordine e grado e, in caso di necessità, utilizzata dalla protezione civile.

Eppure in Consiglio comunale invece di accogliere in maniera unanime questo progetto, c’è stato chi ha cominciato a guardare il dito e non la luna e pur di non applaudire a un risultato dell’attuale maggioranza, non ha partecipato al voto. In barba alla collaborazione e al bene della città. Parole di cui l’opposizione ama riempirsi la bocca per poi smentirsi nei fatti che sono poi quelli che contano sempre. E i fatti questa amministrazione li sta dimostrando, con fatica perché 8 anni di centro destra hanno lasciato il loro segno negativo. Il lavoro del Sindaco e degli assessori tutti sta cominciando a dare i propri frutti. Si coglie l’occasione per ringraziare i partiti e i gruppi della coalizione che sul Palatenda hanno mostrato grande coesione a quella che è stata una proposta nella quale i rappresentati del Pd hanno creduto e portato avanti con impegno e tenacia.

 

COMUNICATO STAMPA MOVIMENTO 5 STELLE

Non che ci volesse chissà quale specifica competenza per dichiarare che “il Palatenda così come viene concepito e confermato nelle ultime ore sia un’opera inutile e dispendiosa, una cattedrale nel deserto”.

Parole le nostre del 2009 che, a distanza di 15 anni circa, danno la triste conferma di quanto ci siano costate quelle scelte errate in termini economici (circa 1 milione e mezzo di euro), sportivi, turistici e sociali.

Un luogo desolante, caldo d’estate e freddo di inverno, dove non vi è possibile fare nulla in termini di allenamento sportivo, dove la strumentistica tecnica è sempre stata inadatta e gli spazi creati inadeguati. Una tenda deteriorata nel tempo ed un costo continuo per il Comune anche se non in funzione. Basti solo pensare che negli anni la struttura del Palatenda non è stata in pratica quasi mai utilizzata per gli scopi primari per cui è nata: ricordiamo gli usi per la gestione dell’emergenza durante il terremoto del 2016 e la pandemia Covid, ed aggiungiamo un (solo) torneo di scacchi nel 2011 ed una (sola) mostra felina nel 2014.

A distanza di 15 anni nessuna delle precedenti amministrazioni comunali insediate è riuscita a risolvere questo disastro, eppure nell’ultimo Consiglio Comunale del 30 ottobre la tematica è tornata alla ribalta della discussione.

Si perché la Giunta Comunale guidata dal Sindaco Sisti ha dato parere positivo all’ambizioso progetto presentato da una società che, tramite un project financing con relativa convenzione di partenariato pubblico-privato, darà finalmente un senso chiaro e fattivo alla struttura.
Progetto che messo nero su bianco prevede in sintesi la realizzazione di una nuova copertura con doppia tenda, l’installazione dell’impiantistica utile alla gestione delle temperature interne, la creazione di spazi relax e di ristoro, nuovi spogliatoi e pavimentazione, 4 campi da padel, una palestra dedicata al pugilato e una al fitness con la relativa attrezzatura. Il tutto con la possibilità dell’utilizzo degli spazi da parte delle scuole di qualsiasi grado a titolo completamente gratuito, così come naturalmente per la protezione civile in caso di emergenze o calamità.

La pratica, per fortuna, ha avuto il via libera da parte del Consiglio Comunale grazie al voto favorevole del MoVimento 5 Stelle e di tutta la maggioranza, mentre dall’opposizione si è palesato lo spirito con cui si è voluta affrontare la questione.

Oltre a bizzarre proposte quali quella di portare le classi scolastiche all’interno del Palatenda, immaginando la semplicità nel fare lezione con l’eco e il rimbombare del suono, si è improntata la discussione con lo stucchevole e classico scarica barile, il gioco dei “se” e dei “ma” e del “noi” e “voi”. Uno scambio di battute, a volte interessante a volte molto meno, che solitamente vede protagonisti chi nei banchi del Consiglio o della Giunta è seduto da diverso tempo.
Come ad esempio il Consigliere Gianmarco Profili che, facendo dettagliata cronistoria, ci ha ricordato il progetto del Pala Croce Rossa proposto dalla Giunta Cardarelli/Bececco, di cui lui faceva parte come assessore. Peccato che, pur di attaccare l’attuale maggioranza ed il nostro MoVimento, non è mai riuscito a dire palesemente che quel piano naufragò definitivamente nel 2018 con il Sindaco De Augustinis, quando i componenti del centrosinistra erano nei gruppi di minoranza. Eppure, tra la personale delusione e qualche accusa che rispediamo al mittente, il Consigliere Profili non è riuscito proprio a citare il silente collega di banco e di coalizione Alessandro Cretoni che di quella Giunta De Augustinis, fino al 2020, era invece assessore.

Ecco, al netto dei discorsoni politici che abbiamo ascoltato, quella struttura è rimasta per 15 anni completamente abbandonata sotto gli occhi di tutti. Ed oggi con coraggio l’amministrazione comunale ha deciso di cogliere un’opportunità. Coraggio che purtroppo alla fine è mancato proprio alle stesse opposizioni tutte che, con una sorta di “vorrei ma non posso” ha deciso di non prendersi neppure la responsabilità di votare contro o di astenersi durante il voto.

Si perché tranne il Consigliere Paolo Piccioni, che ha dato il suo parere negativo, tutti gli altri Consiglieri hanno deciso di non partecipare al voto utilizzando motivazioni, per rimanere in tema sportivo, da medaglia d’oro per la disciplina di arrampicata sugli specchi.

Come MoVimento 5 Stelle di Spoleto, convinti della bontà del progetto, vigileremo affinché lo stesso veda luce quanto prima, perché dopo 15 anni sarebbe assurdo perdere ulteriore tempo (e soldi).

 

 











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