FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – “Si sente dire che non mantengo le promesse da persone di spessore bassissimo. Non ho mai visto e conosciuto Jiritano, non so chi sia, magari so chi c’è dietro…”.

Così Renato Colavita, presidente del Foligno Calcio, è intervenuto in conferenza stampa dopo la presentazione di Monaco e del figlio Manuel riguardo la partita col Rieti e le ultime operazioni di mercato per fare chiarezza sulla vicenda uscita ieri di un presunto mancato accordo con la cordata di Jiritano:

Mi arriva una telefonata da un certo dottor Feroleto, consulente commercialista che parlava per conto di cordata imprenditori Io ho manifestato per eventuale accordo per entrare nel Foligno Calcio. C’erano le caratteristiche per la vendita, io non voglio fare per forza il presidente. Mi sono affezionato alla situazione, la mia priorità è salvare il Foligno Calcio. Tutti gli sforzi che ho fatto sono stati per questi. Queste richieste sono state irricevibili. Mi chiama Feroleto che mi dice di mettere 50 mila, io altri 50 mila, e loro prendono 51%. Al che gli ho detto ‘con chi avete parlato di questo? Che roba è?’. Io vado via dal Foligno Calcio, voi mettete le centinaia d migliaia di euro che sono state tirate fuori… Fino ad oggi società Foligno Calcio – non voglio dire i miei, sapete quelli prima di me quanti soldi avevano e potete fare un confronto – ha speso più di 300 mila euro tutti giustificati da documenti.  Solo di stipendi e debiti pagati in giro si parla di 162 mila euro, tutti giustificabili. Non mi interessa il basso spessore tifosi“.

Colavita è un fiume in piena: “Noi siamo stupiti di questo comunicato di una persona che si presenta con post it dove scrive 262 mila euro: non mi appartiene! Si farà perizia calligrafica per vedere se quel post it è mio. La ciliegina sulla torta è che elogia persone che…non voglio fare nomi, ma hanno sfruttato il Foligno Calcio: se sono amici tra di loro, perché non hanno comprato prima di me il Foligno? Io ho pagato dei soldi per comprare il Foligno Calcio, non solo i 10mila delle quote. L’ho comprato proprio per cercare di salvarlo. Erano in tanti prima che mi dovevano aiutare, ma fino ad oggi è stato tutto tirato fuori tutto da Renato Colavita. Avremo preso 30mila dagli sponsor di cui sono a conoscenza, ma poi esistono situazioni penali che verra.no fuori…che sappia io, gli sponsor sono questi. Questa situazione serve per destabilizzare ancora di più Foligno Calcio. Secondo me c’è sotto qualcuno che ha trovato qualche pollo da spennare…anche se questi non mi sembrano tanto da spennare, uno fa il benzinaio, l’altro vende cereali… è una ditta di Catanzaro individuale, con tutto il rispetto per il Sud la cosa mi puzzava un pochino“.

Il presidente apre alla cessione della società: “Qui a Foligno sono entrato dopo quattro disastri. Capisco chi è amareggiato e non lo discuto, noi renderemo pubblico tutto per chi chiede chiarimenti. Non ho nulla da nascondere. Lascio perdere le chiacchiere di popolani e di spessore bassissimo… Sono propenso a qualsiasi tipo accordo con cordata di imprenditori seri onesti e non lestofanti che volessero venire dentro al Foligno Calcio.  Per me inizia a diventare difficile la gestione del Foligno Calcio. Con tutto quello che ho tirato fuori per finire il campionato dovrei fare sacrifici enormi. Chiaramente chi prende la società mette soldi nella società per finire campionato e perché tutti funzioni. Ne servono circa  altri 250 mila per finirlo, non 50 mila. Venisse gente che abbia voglia di fare determinate cose. Pazienza per quello che ho messo io, se l’ho bruciato. Voglio uscire da questa battaglia a testa alta”.

Qui sotto la foto del comunicato firmato Renato Colavita e scritto con l’avvocato del Foligno Calcio Domenico Accica.

 











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