CANNARA – Ha fatto parlare di se per un gesto di fair play, che è stato definito “inconsueto”, ma lui è quasi sorpreso perché sostiene che dovrebbe essere la normalità e che dovrebbe succedere sempre.

Emilio Grilli (foto) allenatore degli Allievi del Cannara ha fatto annullare un gol della sua squadra ed è balzato alle cronache dei giornali.

Il fatto
È avvenuto domenica mattina (29 ottobre) durante la partita del campionato Allievi A1 tra i padroni di casa del Castigliane del Lago ed il Cannara, andata in scena sul campo di  Sanfatucchio. A darne notizia, complimentandosi con l’allenatore ospite, è stato il Castiglione del Lago con un post sulla pagina facebook:

“Sul risultato parziale di 0-0 il direttore di gara non ha visto che il pallone era uscito oltre la linea del fallo laterale all’altezza delle due panchine, consentendo di proseguire l’azione che ha poi portato al vantaggio degli ospiti.

L’evidenza dell’errore, che è sempre contemplato nella vita e nello sport in generale, ha generato lo splendido gesto dell’allenatore della ASD Cannara Emilio Grilli che ha richiamato l’attenzione del direttore di gara avvisandolo che il pallone aveva varcato la linea consentendo quindi l’annullamento della rete per la sua squadra e la ripartenza con una rimessa a favore dei locali”.

Per la cronaca la partita è terminata 1 a 1, il Cannara nella ripresa è andato in vantaggio per poi subire a 5 minuti dalla fine la rete del pari.

“Credo che un bravo allenatore non sia colui che vince sempre la partita. Mi sono sentito di farlo è una questione di coscienza. Alla fine del primo tempo ho parlato con i giocatori condividendo con loro il gesto. Non sono solo un allenatore, sono anche un educatore e credo, che il mio compito sia anche quello di formare questi ragazzi trasmettendo valori come quello dell’onestà. Il mio obiettivo è anche quello di lasciare un segno a lungo termine un segno che rimane per tutta la vita”.  

Ma chi è Emilio Grilli?
“Ho 35 anni. Sono nato e cresciuto a Fermo, nelle Marche, dove ho vissuto e giocato fino a 18 anni.  Ho iniziato nella squadra del mio paese, su tutte la Fermana mi ha permesso di giocare in campionati professionistici.

Poi, purtroppo, ho subito 3 interventi al legamento crociato anteriore (2 sx – 1 dx) ed ho seguito la via degli studi all’università di Perugia dove ho conseguito la Laurea in Scienze Motorie e Sportive, città dove vivo con mia moglie Martina e le nostre bimbe Matilde e Noemi.

Nel 2010 sono rientrato in questo mondo come allenatore al Perugia Calcio, poi Cortona Camucia, San Marco Juventina, Pontevecchio e Cannara da Luglio 2022.

Ho avuto la fortuna di raggiungere tanti risultati sportivi importanti ed il privilegio di condividerli coi ragazzi.  Lavoro ogni giorno per essere un esempio per la loro crescita e i loro sogni, gli stessi che avevo io sin da bambino”.

Eppure c’è chi quel gesto lo ha messo in discussione dicendo “io non l’avrei fatto”.

“Lo rifarei senza alcun problema, come l’ho fatto domenica. Se non è l’allenatore a fare gesti simili chi li fa? Dovrebbe essere sempre così credo che sia stato comunque un bel messaggio per tutto sport in generale. Oggi anche nei settori giovanili si vede di tutto per vincere ad ogni costo, ma prima della vittoria c’è la vita di tutti i giorni e visto che non tutti i giovani calciatori saranno dei professionisti è importante diffondere altro oltre al calcio”.











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